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CorSport: certezza Di Lorenzo. 1350 minuti giocati, tra costanza e inamovibilità

In campionato, come minutaggio, è preceduto solo da Zielinski. Solo una volta in panchina. Il gol alla Juve e la Nazionale senza passare per l’ambientamento

CorSport: certezza Di Lorenzo. 1350 minuti giocati, tra costanza e inamovibilità

L’unico calciatore del Napoli a non aver risentito finora di sommosse, contestazioni ed esperimenti sul campo è Giovanni Di Lorenzo. Lo scrive il Corriere dello Sport.

Qualità, quantità e costanza

Il difensore, arrivato quest’estate, continua a stupire, unisce qualità e quantità ed è costante non solo tra una partita e l’altra ma anche all’interno della stessa partita.

Ha tutto:

“dalla corsa, alla copertura e poi le ripartenze, la spinta e il cross”.

Il minutaggio

Di Lorenzo è al comando della classifica dei minuti giocati, in tutto 1350 tra campionato (990) e Champions (360), dal primo minuto, cosa che dimostra una volta in più la sua attuale intoccabilità. In mezzo, anche un gol alla Juve. Mai sostituito. È stato in panchina solo contro il Lecce.

In campionato, come minutaggio, è preceduto solo da Zielinski, che di minuti ne ha all’attivo 1004, ma è davanti a Fabian (936), Koulibaly (853) e Callejon (813).

L’esordio in Nazionale

È un caso atipico, scrive il quotidiano sportivo, considerando che è arrivato il 7 giugno ed ha da poco esordito in Nazionale, saltando

“a piè pari l’abituale ed a volte prolungato step dell’ambientamento”.

L’unico a salvarsi nella nebbia generale

Tutto è a suo favore, dal modo di muoversi all’atteggiamento in campo, dalla concentrazione all’approccio alle gare.

“Persino nella nebbia più fitta, nell’anonimato generale dell’ultima controversa e contestata apparizione al San Paolo col Genoa, quella della pressione a centomila, ha fatto la sua figura. Non mollando nemmeno d’un centimetro, lavorando per due, continuando a presidiare la fascia con assennatezza, proponendosi altresì in più occasioni, sia al cross che sui calci piazzati”.

Un gran bel risultato per uno che, dal 24 agosto, gioca ininterrottamente in più di una posizione, che è stato sulla destra, la sua corsia, ma anche sulla sinistra e persino al centro della difesa, col Brescia.

Dopo l’esordio in Nazionale di un mese fa contro il Liechtenstein, quando si è reso responsabile di un assist per il gol di Belotti, è stato convocato di nuovo da Mancini per le sfide contro Bosnia Erzegovina e Armenia. Lui, come sempre, è pronto.

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