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BusinessInsider: in fuga dalle pay tv, il calcio italiano non tira

Il mercato è in calo, gli abbonati diminuiscono ogni anni e così facendo diminuiranno anche le offerte per accaparrarsi i diritti.

BusinessInsider: in fuga dalle pay tv, il calcio italiano non tira

 

La Serie A si trova in cima a un burrone.

Scrive BusinessInsider, riportando alcune curiose indiscrezioni sulla situazione della Lega che vive un periodo non proprio favorevole a partire dall’inchiesta sull’elezione del presidente Micciché e le sue dimissioni.

Si aprono ora scenari prettamente economici che parlano della prossima sta per i diritti Tv e anche in questo caso la situazione non è delle migliori. Il mercato è in calo, gli abbonati diminuiscono ogni anni e così facendo diminuiranno anche le offerte per accaparrarsi i diritti. Sembra infatti improbabile l’offerta di Mediapro e anche tutta la possibilità di un canale tematico della Lega

per Enders Analys l’ipotesi Mediapro è “un bluff perché i club pesantemente indebitati non sono in grado di sopportare le inevitabili perdite iniziali di un canale di Lega”.

Ma le difficoltà della Lega non si fermano qui, c’è a fronteggiare la minaccia dei qatarioti di BeIn che potrebbe strappare il contratto di 500 milioni acquistato per i diritti tv dall’agenzia Img, alla luce della decisione di disputare la Supercoppa italiana fra Juventus e Lazio in Arabia Saudita, Paese che il Qatar accusa di ‘piratare‘ da oltre due anni i diritti tv del campionato. Se ciò avvenisse significherebbe perdere un mercato in diverse parti del mondo, dall’Europa all’Asia, in Medio Oriente e Nord Africa dove BeIn garantisce la copertura. Sarebbe una perdita importante in prospettiva per un mercato che, sebbene non fiorente, rappresenta un tentativo di allargare il bacino di utenti.

Ma la crisi appare ancora più forte in prospettiva, considerando che non ci sarà alcuna disputa tra Sky e Dazn per i diritti

con il fatto che l’80% dei clienti Dazn è già abbonato a Sky, per gli analisti è difficile immaginare una guerra all’ultimo sangue sul fronte dei diritti tv. Tradotto: non sarà certo la concorrenza tra due piattaforme di fatto alleate e complementari a spingere la corsa dei ricavi.

Non ci sono dunque i margini per immaginare che la situazione vada meglio, neanche considerando i nuovi investitori che si affacciano sui mercati dei diritti Tv perché la Serie A rappresenta un evento troppo locale

Tutto riporta alla crescente influenza dei diritti internazionali e al peso delle parole di BeIn. A differenza delle principali leghe europee che sono presenti in giro per il mondo, dalla Cina a Singapore, passando per New York; l’Italia è ancora indietro.

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