Nonostante Dries “ha scavalcato Diego Armando Maradona nella classifica dei cannonieri del Napoli, 116 a 115”, non è con la calcolatrice che si giudicano i campioni
La Gazzetta dello Sport definisce blasfemo il paragone azzardato tra Dries Mertens e Diego Maradona, non perché l’attaccante belga non abbia i numeri e l’arsenale per essere considerato un bomber.
Quello di Beccantini è un monito a non confondere i numeri con il talento. Perché se é vero, inconfutabile che i numeri di Mertens parlano da soli “ha scavalcato Diego Armando Maradona nella classifica dei cannonieri del Napoli, 116 a 115”, non è con la calcolatrice che si giudicano i campioni.
Diego resta Diego, sempre, comunque e a chiunque lo si paragoni. Amen.
A dispetto di tutti gli algoritmi che oggi sono stati introdotti nel mondo del calcio per valutare ogni più piccolo aspetto delle prestazioni dei calciatori, Beccantini ricorda
Si tratta, più terra terra, di tenere a mente la massima di Gregg Easterbrook, giornalista e scrittore made in Usa: «Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa»