Ancelotti a Sky: «Sono in discussione dal 95, per il Napoli è difficile avere continuità»
«Il Napoli non ha bisogno di tornare sul mercato. A Roma tutto da buttare tranne 20 minuti. Il Napoli deve giocare ad alta intensità»

Ancelotti ha rilasciato un’intervista a Sky Sport alla vigilia di Napoli-Salisburgo. Ovviamente si è partiti dal ritiro.
«Servirà per festeggiare il mio onomastico. Non sono d’accordo. La decisione l’ha presa la società. È un piccolo dettaglio rispetto all’importanza della partita di domani. Abbiamo la possibilità di passare il turno con due turni di anticipo. È un obiettivo importante. Dopodiché possiamo concentrarci sul campionato che oggi ci sta penalizzando»
La sconfitta Roma
«Abbiamo giocato una partita a bassa intensità. Noi giochiamo bene se giochiamo ad alta intensità. Non siamo stati incisivi nella fase di non possesso, abbiamo recuperato pochi palloni. Abbiamo fatto male anche in costruzione. Abbiamo giocato bene solo venti minuti, in cui abbiamo creato tante opportunità. Il resto è da cancellare».
Continuità
«Per questo Napoli è difficile dare un segnale di continuità. Raggiungiamo livelli di gioco molto alti ma non riusciamo a rimanere a quel livello per tanto tempo. Ora è importante concentrarci solo sulla partita di domani”.
Io in discussione?
«Sono in discussione da quando ho cominciato ad allenare in Serie B nel 1995. Volevano esonerarmi dopo sette partite in Serie B. È successo anche a Parma, alla Juve, fa parte del mio lavoro, lo so bene.
Il mercato
«Il Napoli non ha bisogno di tornare sul mercato. Si è fatto male Malcuit ma abbiamo recuperato Hysaj. Si è infortunato Ghoulam, però è rientrato Mario Rui. Siamo a posto così».