Gli infortuni muscolari della Roma salgono a otto, il club non sa più cosa fare

Cristante rischia tre mesi di stop, Kalinic due (traumatico). La società ha provato di tutto: ha cambiato staff medico, fisioterapisti, educatore alimentare e ha rifatto i campi

Fonseca

Più che uno spogliatoio, un reparto ospedaliero. La Roma perde altri due pezzi e allunga l’incredibile serie di infortuni che sta funestando la sua stagione. Gli ultimi due nuovi acquisti dell’infermeria giallorossa sono Nikola Kalinic e Bryan Cristante, costretti a fermarsi ieri nel match contro la Sampdoria. E sono due stop pesanti.

“Gli esami strumentali svolti in mattinata – scrive la Roma sul suo sito – hanno evidenziato per Bryan Cristante un distacco del tendine dell’adduttore destro. Nelle prossime ore verrà decisa la terapia che possa garantire il miglior recupero del calciatore”. Come riportato anche da Sky Sport, il centrocampista verrà operato e dovrebbe stare fermo per circa 3 mesi. Cristante venerdì scorso aveva svolto a Trigoria un lavoro differenziato,  e secondo lo staff medico era tornato dalla nazionale con un problema al pube, “ma ci aveva detto che stava bene”, scrive Repubblica Roma. La Roma, dunque, almeno fino alla prossima sosta di novembre sarà senza Cristante, Pellegrini e Diawara a centrocampo.

Kalinic invece “a seguito del colpo ricevuto ha riportato una frattura della testa del perone. Il giocatore ha già iniziato il piano di recupero che non prevede interventi chirurgici”. Lo stop per l’attaccante croato dovrebbe essere di 6-8 settimane.

Quello di Kalinic è il quinto stop di natura traumatica, dopo Pellegrini, lo stesso Dzeko, Zappacosta e Diawara. Ma per guai muscolari sono Fonseca ha dovuto rinunciare, oltre che a Cristante, anche a Spinazzola, di nuovo Zappacosta, Under, Perotti, Mkhitaryan, Pastore e Smalling. Florenzi inoltre ha saltato due partite per influenza e Cetin ha avuto complicazioni dopo un’operazione ai denti. Un vero record.

Secondo il report pubblicato dalla Uefa, la media di infortuni per i club impegnati in Champions è di 35 a stagione. La Roma la supera abbondantemente. In conferenza stampa, prima del match a Genova, Fonseca aveva giustificato questa epidemia con i troppi impegni con le nazionali. E la società le ha ormai tentate tutte: staff medico rivoluzionato, così quello dei fisioterapisti, campi rifatti (si pensa che molto derivi dai terreni troppo sabbiosi di Trigoria) e persino un nuovo educatore alimentare. Tutto inutile, finora.

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