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La Figc pensa ad un corso per i responsabili dei settori giovanili: uno in ogni club

Sul CorSport l’emergenza del calcio in Italia. Mancano i calciatori italiani convocabili in Nazionale. Negli ultimi 10 anni solo 4 candidati al Pallone d’Oro

La Figc pensa ad un corso per i responsabili dei settori giovanili: uno in ogni club

Sul Corriere dello Sport un problema di cui si discute da tempo. L’Italia del calcio non produce più un numero significativo di giocatori di livello internazionale. Sul mercato si acquistano soprattutto stranieri. Un allarme lanciato da anni, da Lippi a Ventura fino a Mancini.

I numeri parlano chiaro.

Nella sesta giornata di serie A, su 280 giocatori scesi in campo solo 102 (35%) erano potenziali candidati alla Nazionale. Soltanto 6, tra questi, i convocabili nella U21.

Il confronto con l’Europa di vertice è impietoso. Nella stessa giornata, in Spagna, hanno giocato 178 spagnoli su 280 calciatori complessivi (60%). In Germania, il 39% di tedeschi. In Francia il 50% di francesi.

La Federazione è pronta a inaugurare un nuovo corso per Responsabile di Settore Giovanile, per fornire alle squadre, tutte, le competenze organizzative e tecniche per la gestione dei giovani in Serie A. Cosa che adesso viene delegata al ds, all’allenatore o a un segretario amministrativo.

L’emergenza che vive il calcio italiano può essere compresa ancora meglio guardando i dati relativi alle nomination al Pallone d’Oro degli ultimi 10 anni. Sono state, in totale, 258. In 10 anni ne abbiamo candidati solo 4: Pirlo, Buffon, Balotelli e Bonucci. Ci superano Spagna, Germania, Francia e Portogallo.

Il problema è che il sistema è incapace di coltivare i propri potenziali campioni. Si può ovviare solo con una gestione metodologica dei settori giovanili. Ecco il motivo del corso. Entrerà a regime entro un anno.

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