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E in Inghilterra vogliono sospendere la Var: “Non risolve problemi, li crea”

Ne scrive il Guardian: “Sembra che gli arbitri abbiano fatto un patto per non rivedere le azioni al monitor di campo”

E in Inghilterra vogliono sospendere la Var: “Non risolve problemi, li crea”

La favola Var è già finita. Anche in Inghilterra dove era appena iniziata. Tanto che ora, dopo settimane di dibattito e polemiche sempre più accese, ha sempre più sostenitori la proposta di sospenderla fino a nuovo ordine. Lasciarla lì a decantare, per studiarne meglio il funzionamento e magari cambiarla un po’. Ne scrive anche oggi il Guardian, mentre in Italia infuria il caso-Napoli e il tema politico dell’utilizzo selettivo della tecnologia.

Il prossimo mese ci terrà una riunione dei club della Premier League per discutere proprio dell’implementazione della Var e soprattutto per esaminare i motivi per cui gli arbitri evitano di ricorrere al monitor a bordo campo. Un problema di prassi, che da noi è di strettissima attualità.

“La maggior parte di noi – scrive Paul Wilson – immaginava la possibilità di ricorrere a rapido controllo del replay, per evitare quelle scene di arbitri accerchiati dai giocatori. Un breve ritardo nel gioco potrebbe non essere l’ideale, ma sicuramente può essere un’opzione migliore rispetto al perpetrare dei plateali errori. Ma in pratica non è successo nulla del genere, e semplicemente perché gli arbitri inglesi sembra che abbiano stretto una sorta di patto per disdegnare i monitor di campo. In questa stagione ci sono state più di due dozzine di decisioni arbitrali annullate dalla Var e non una volta l’arbitro è andato a dare un’occhiata al monitor”.

“La logica sembra essere che non abbia molto senso sbirciare in una scatola nera portatile quando ci sono più addetti con schermi migliori e più opportunità di riproduzione a Stockley Park, eppure questo tipo di gestione ha portato a numerose lamentele, soprattutto per la perdita di spontaneità del gioco. Il calcio è un gioco emotivo, e per i giocatori e gli spettatori l’attrattiva principale è condividere l’emozione insieme, non dover aspettare 30 secondi o più per vedere se è ok cominciare a festeggiare”.

“Per ora la Var non solo continua a suscitare nuove controversie, ma introduce nuovi problemi nel gioco invece di chiarirli”.

E poi c’è il problema del pubblico allo stadio. “Gli arbitri dovrebbero chiedere che i replay vengano riprodotti sui grandi schermi, piuttosto che sui monitor di campo. È ridicolo che le persone allo stadio abbiano meno informazioni delle persone che guardano alla tv dai loro divani. I due stadi principali ancora senza schermo gigante – Anfield e Old Trafford – dovranno installarli. Si chiama progresso”.

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