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CorSport: torna l’incubo delle provinciali, come con Mazzarri, Benitez e il primo Sarri

In cinque partite contro “le piccole” il Napoli ha guadagnato solo 8 punti. È lì che ha accumulato il suo ritardo. Poi dicono il bello della provincia…

CorSport: torna l’incubo delle provinciali, come con Mazzarri, Benitez e il primo Sarri

Il Napoli di oggi all’improvviso assomiglia a quello di ieri. A quello di Mazzarri e di Benitez, scrive il Corriere dello Sport, quando la provincia risultava indigesta. Quando contro le piccole, per intenderci, svanivano “sogni di grandezza e avvicinamenti al potere costituito”.

“C’era sempre un Chievo o un’Udinese o una bestia nera nella quale imbattersi in un momento, inevitabilmente, sbagliato: è piena di precedenti la Storia più recente, si può andare a memoria o semmai tuffarsi con un clic su Internet, per ritrovarsi con le ferite aperte”.

Il Corriere dello Sport, questa storia, la ripercorre almeno in parte.

Come la stagione 2012-13, quando alla 27sima giornata, dopo lo scontro diretto, il Napoli era a 6 punti dalla Juventus. Le porte erano ancora aperte, nonostante fosse difficile. Ma a Verona il Chievo, con Dramè e Thereau, quelle porte le chiuse definitivamente.

Fu sempre il Chievo a spalancare a Benitez la sua prima vera crisi tecnica, continua il quotidiano sportivo. Alla seconda giornata vinse al San Paolo, poi il Napoli perse con l’Udinese a Udine e si aprì un’annata storta, chiusa con la squadra al quinto posto

“e rovinosamente spaccata a Palermo, nella notte di San Valentino, con un 3-1 che aprì di fatto alla separazione”.

Nemmeno Sarri è stato risparmiato. Al primo anno di gestione, alla 14sima giornata, era primo da solo. Poi il tonfo a Bologna e di nuovo in vetta alla 19sima. Ci restò per sei partite, a Torino perse contro la Juve ma continuò a restarle dietro, al massimo a 3 punti. Ma i punti a Udine diventarono 6 (sconfitta per 3-1) e l’Udinese era in crisi De Canio era appena arrivato in panchina. Non ci fu niente da fare.

“Cagliari, Brescia, Torino, Verona e infine Ferrara: in cinque partite, appena otto punti. E poi dicono il bello della Provincia. Ma se per il Napoli è un incubo (a volte)”

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