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Valentini (ex Figc): «Il Bari non è una succursale del Napoli, i De Laurentiis lo capiscano»

Lettera al Corsport dell’ex portavoce di Matarrese: «L’affare l’ha fatto De Laurentiis (grazie al sindaco), il calo d’abbonati è una spia. Il Bari deve avere un suo radicamento sul territorio»

Valentini (ex Figc): «Il Bari non è una succursale del Napoli, i De Laurentiis lo capiscano»
De Laurentiis e il sindaco di Bari Decaro il giorno della conferenza stampa a Bari

Il Corriere dello Sport ospita una lettera di Antonello Valentini ex dirigente Figc, a suo tempo portavoce di Matarrese. Valentini è grande tifoso del Bari. In questa lettera batte su un concetto a lui caro: Bari e il Bari non sono una succursale di Napoli e del Napoli. Concetto che lui ha già espresso qualche mese fa.

Scrive Valentini:

Uno slogan rischia sempre di tradire la complessità delle situazioni, ma in questo caso serve a fotografare il problema: “Bari e il Bari non possono essere la succursale di Napoli e del Napoli”. Devono rimanere due entità complementari ma distinte, sul piano degli uomini, delle sedi decisionali, degli organigrammi societari.

Valentini riconosce alla famiglia De Laurentiis il merito di aver rilanciato la società dopo il fallimento. Ma, aggiunge c he il vero affare lo ha fatto De Laurentiis con l’avallo del sindaco di Bari Decaro:

anche dal punto di vista del “prezzo” di acquisto, per una piazza così importante e calorosa, il vero affare l’ha fatto la nuova proprietà che è riuscita – l’avallo del sindaco Decaro – a prevalere sull’offerta concorrenziale a suo tempo presentata dal patron della Lazio Claudio Lotito.

Vagiti di papponismo anche a Bari. Con alcune, rilevanti, differenze. C’è l’orgoglio territoriale ma forse c’è anche dell’altro. Bari è una terra imprenditorialmente viva, con desiderio di mettersi in gioco. Per ora, Valentini invita la società a cambiare registro.

Valentini scrive che “Bari deve conservare una sua autonomia societaria, una sua dignità di squadra, un suo habitat radicato sul territorio. Così non è per il momento”.

Valentini cita la prima spia: il calo di abbonamenti dalla D alla C:

a conferma della scarsa fiducia del pubblico nel progetto tecnico della società. Eppure, la “piazza” risponde, è generosa, il Bari può vantare una tifoseria da Serie A: 15mila spettatori per Bari- Reggina, contro gli 11.500 di Atalanta-Parma e gli 8.500 di Sassuolo-Spal di domenica scorsa.

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