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Prandelli: “Nel Napoli si vede la mano di Ancelotti. Può competere su più fronti”

Su Repubblica Napoli: “Se le alternative raggiungono il livello titolari, si toglierà parecchie soddisfazioni”

Prandelli: “Nel Napoli si vede la mano di Ancelotti. Può competere su più fronti”

Su Repubblica Napoli l’intervista all’ex ct della Nazionale Cesare Prandelli. Il tema è la prestazione del Napoli in Champions, contro il Liverpool.

Tardelli spiega che la cosa che gli è piaciuta di più è stata la compattezza della squadra:

“È stata consapevole della propria forza e ha saputo soffrire in alcuni momenti della gara prima di piazzare un micidiale uno-due. Il Napoli mi piace molto e può ancora migliorare”.

Ancelotti sta creando un gruppo e se riuscirà a portare le riserva allo stesso livello dei titolari potrà togliersi diverse soddisfazioni.

Intanto, è riuscito ad impedire al Liverpool di dominare la partita:

“I campioni d’Europa non hanno dominato la gara del San Paolo e non sono riusciti a mettere in difficoltà il Napoli per 90’. Ci sono stati momenti in cui erano padroni del campo, ma in altri sono andati in difficoltà e hanno finito per perdere. Probabilmente il Liverpool si aspettava un altro Napoli. E’ stata una delle gare in cui ha subito di più a livello di gioco. Questo indica che il Napoli può essere davvero competitivo sui tre fronti”.

Nella lotta allo scudetto la Juve resta sempre leggermente avanti rispetto a Napoli e Inter, dice, ma per ora è un cantiere aperto. Ci vuole ancora del tempo. Sicuramente, però, il campionato sarà combattuto, sia per lo scudetto che per la qualificazione in Champions e in Europa League.

Sulle polemiche legate al modulo usato da Ancelotti dice:

“La sua mano si sente, si vede e si percepisce. I giocatori hanno capito che sono gli interpreti a fare il sistema e non viceversa. Carlo ha precisato nei giorni scorsi come gioca, ma il suo non è mai un 4-4-2 classico, si modifica in base ai movimenti. Insomma, cambia”.

Il giocatore che incuriosisce di più l’ex ct?

“Elmas. Mi piace tantissimo. Ha 19 anni ed è un centrocampista moderno. Ha visione di gioco, passo e personalità. Sono davvero curioso di capire cosa potrà fare con il Napoli”.

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