Il tecnico partenopeo può permettersi il lusso di scegliere la formazione solo sulla base della tattica. Sarri, invece, è alle prese con una rosa in cui molti giocatori sono distratti dal mercato
Juve-Napoli arriva troppo presto per poter avere conseguenze in termini di classifica. Ma sicuramente, a meno che la partita non si chiuda con un pareggio, inciderà sul lavoro che dovranno fare Sarri e Ancelotti nel prosieguo di campionato, scrive Repubblica. In particolare, su quello di Sarri.
“Oggi in palio una sorta di pole position, un posto in prima fila senz’altro più morale che pratico, ma non campato per aria”
Se il risultato sarà a favore di Ancelotti, Sarri si ritroverà con un problema in più oltre alla precarietà delle situazioni che lo riguardano, dall’infortunio di Chiellini al mercato ancora in via di definizione.
“Gli allenatori spiegheranno, e in parte hanno già spiegato, che tutto è rimediabile, quando è ancora calcio d’agosto. Persino la perdita di Chiellini. Ma bluffano. La classifica la si può sempre raddrizzare ma tante situazioni no, per cui oggi Sarri, per interposto Martusciello, e Ancelotti sanno di giocarsi già molto”.
Ancelotti ha speranze, ambizioni e non troppi dubbi, scrive Repubblica. Può permettersi il lusso di scegliere la formazione solo sulla base della tattica.
Sarri invece, è alle prese con una rosa in cui molti giocatori sono distratti da faccende di mercato, con un Higuain che
“si è praticamente auto confermato a forza, dimostrando se non altro buon intuito e gran fiducia in sé stesso, visto che oggi il titolare è lui e l’allenatore non ha in mente di scalzarlo”.
E’ per questo motivo che Ancelotti parte in pole position nella corsa.
Sulla scelta di Orsato come arbitro, infine, Repubblica scrive che non è sbagliato che Rizzoli lo abbia buttato nella mischia:
“l’arbitro veneto è uno al di sopra di ogni sospetto”.