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Repubblica: Il mercato non aiuta il ct Mancini. I club preferiscono gli stranieri

I giovani sono tenuti ai margini o costretti ad andarsene per trovare spazio. L’unica eccezione è la Roma. Nel Napoli chance Di Lorenzo

Repubblica: Il mercato non aiuta il ct Mancini. I club preferiscono gli stranieri

C’è qualcuno che guarda con interesse questo mercato estivo, scrive Repubblica. E’ il ct della Nazionale, Roberto Mancini. Spetta a lui il compito di far dimenticare il disastro del Mondiale russo mancato ed è lui che deve scegliere i nazionali che lo aiuteranno nell’impresa.

Ma il mercato, finora, non lo aiuta.

Tra le prime sei squadre dello scorso campionato, gli italiani sono pochissimi. E quelli che ci sono non sempre “fanno parte del gruppo dei potenziali 23 per Euro 2020”.

Per quanto riguarda la Juve ci sono solo Chiellini e forse Bernardeschi. Nel Napoli, il neo arrivato Di Lorenzo potrebbe aggiungersi a Meret e Insigne.

Nell’Atalanta l’unico certo del posto è il portiere, Gollini. Nel Milan ci sono Donnarumma, Romagnoli e Calabria.

“L’Inter è la squadra più indecifrabile: non è detto che Conte schiererà sempre Barella e Sensi in contemporanea a centrocampo, però l’ingaggio di Biraghi terzino è un obiettivo dichiarato e il giovanissimo Esposito un’idea stuzzicante”.

La Roma supera tutte le altre. E’ la sola, scrive Repubblica, “a non avere ceduto alla passione per lo straniero”. Ha 5 o 6 convocabili: Florenzi, Gianluca Mancini, Spinazzola, Lorenzo Pellegrini, Zaniolo, Cristante.

“Quella passata è stata la stagione in cui i giovani italiani hanno ripreso a sbocciare anche grazie alla Nazionale, che ha accelerato il lancio di Kean e Zaniolo. Ma per la stagione in corso i grandi club preferiscono l’ibrido: i titolari italiani saranno pure affidabili, però se sono stranieri è meglio”.

 

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