Martusciello: “Sarri voleva vincere 4-0. Alcuni giocatori ci hanno fatto ricredere”
Il vice di Sarri a Sky: "De Ligt è un po' indietro ma ha una grande intelligenza ed è di altissimo livello. E' un gruppo che non molla mai"

Il vice di Sarri, Martusciello, ai microfoni di Sky Sport nel postpartita
I tre gol presi dal Napoli sono stati dovuti a un problema fisico o psicologico perché pensavate fosse finita?
“Entrambe le cose. Chiaramente il calo fisico è stato importante e chiaramente giocavi contro una squadra forte come il Napoli, con palleggio e qualità individuale superiore alla media. Ci hanno messi in difficoltà. In quella prima ora di gioco si poteva concretizzare qualche situazione in più. Dopo il tre a zero complice la condizione precaria ma anche qualcosa di mentale, perché pensi che non si possano prendere gol è venuto il pareggio. Perché con la pancia pena ragioni in maniera sbagliata e concedi a giocatori di questa portata di farti male”
Non siamo abituati alla Juve che prende gol su calci piazzato. Sono state disattenzioni?
“Quando si commettono errori di posizionamento iniziale e di reazione successivamente, con questi giocatori rischi di fare la frittata. Ma risalterei la grandissima prova della prima ora. Nel secondo tempo ha inciso la condizione. Sei passato con tre go avanti, pensi che non ci fanno gol poi il gol arriva per un motivo. Un po’ di para ha fatto il tutto. Mi trovo da un mese qui e dalle amichevoli ad oggi una cosa che mi ha colpito è che questo è un gruppo che non molla mai e nelle difficoltà tira fuori sempre qualcosa di più”
Dall’inizio di questo mese quanti e quali giocatori vi hanno fatto ricredere sulla loro funzionalità a quello che avete in mente?
“Un po’ tutti. Si è lavorato su delle caratteristiche di qualche giocatore su cui c’era qualche preconcetto, siamo stati favorevolmente colpiti da tre o quattro che fanno quello che gli si chiede, Pjanic in particolare”
Ci sono state delle uscite dal portiere a tratti spettacolari. Una squadra che vuole dominare deve partire dal portiere. E’ frutto di lavoro e tempi di gioco e coraggio, favorisce il dominio partendo dal basso, diventa più facile mettere in condizione quelli davanti di finalizzare. E’ così?
“Non si può aggiungere altro. E’ quello su cui si sta lavorando molto. Abbiamo a disposizione una qualità individuale alta. Si deve continuare ad andare in quella direzione ancora. Se commetti un errore di leggerezza o tecnico hai poco spazio e tempo per recuperare, per questo serve alta qualità individuale che noi abbiamo”
Sarri ha sempre utilizzato sopra i mille minuti pochi giocatori. nel primo anno di Napoli 12, 15 nel secondo, 12 al Chelsea. Aveva rose meno profonde di quelle della Juve per qualità. Anche quest’anno andremo su quei numeri o ci sarà più spazio per i giocatori che ora stanno andando in panchina?
“Non posso prevedere il futuro ma siccome qui la qualità è molto alta, di pari livello, si attingerà a molti giocatori. Non bisogna perdere l’identità di squadra e l’idea, qualsiasi cambiamento sarà mirato. Siccome le partite sono tante si deve attingere a quelli che inizialmente hanno avuto più spazio”
De Ligt?
“Nel reparto è un pochino indietro. E’ un ragazzo che viene da una squadra differente e viene in un campionato differente e difficile, ma ha una grande intelligenza. Ha fatto una prima ora abbondante molto buona, poi è venuto meno a livello di condizione e ha commesso qualche errore come qualcun altro del reparto, che ci è costato tanto, ma è di altissimo livello. Chiellini ha un avuto problema grosso e lui non lo ha fatto rimpiangere”
Qual è stato il primo commento di Sarri?
“Ha detto che ora tutti i giornalisti saranno contenti dei sette gol mentre lui no. Voleva vincere 4 a 0”