Il quotidiano sottolinea la metamorfosi comunicativa del presidente del Napoli da sempre sopra le righe e stavolta insolitamente pacato e silenzioso

È l’anno di De Laurentiis secondo il Giornale, e magari anche quello del Napoli. Il quotidiano sottolinea l’insolito esordio del presidente del Napoli in questa stagione che sembra aver cambiato completamente la sua strategia comunicativa.
Tutto è cominciato al ritiro di Dimaro, zero show, zero uscite alla De Laurentiis per intenderci.
Il Giornale sottolinea il carattere facinoroso, ma schietto di Aurelio che non ha mai mancato di mettersi in guerra con qualcuno. Innanzitutto con la “Vecchia signora”, della quale ha sempre sconfessato tutto ciò che c’è, poi con il Sindaco, i giornalisti, la Lega e anche con i tifosi. Una serie di episodi confermano le sue doti di showman e i “vaffa”.
È il bello e il brutto di queste parti, il dialogo è schietto, senza formalismi, dai del tu al presidente e il tuo presidente ci sta, si gioca con lo stesso mazzo di carte
Ma il presidente è cambiato, o almeno questa è la sensazione che emerge, secondo il quotidiano, dalle prime battute di questa stagione. Come se volesse dire prima di cambiare il Napoli dobbiamo cambiare noi, come se avesse finalmente capito il valore suo e del nome che porta. Ma la domanda è cosa ha prodotto questo cambiamento?
La risposta che si da il Giornale è che forse dietro al nuovo presidente del Napoli ci sia sua moglie.
una moglie stupenda, apparentemente sempre un passo dietro ma strategica in ogni campo. Jacqueline Marie Baudit a capo di iniziative a favore delle donne e dei bambini, intuitiva nell’organizzare incontri con le wags dei giocatori alle quali suggerisce le regole per vivere in serenità i celebrati compagni. Educata, schiva, poche parole, la chiamano la mamma di Napoli. Due anni fa, quando al termine di una delle decine di premiazioni, ad Aurelio De Laurentiis venne fatto notare come fosse l’unico produttore cinematografico a vivere ancora assieme alla sua prima moglie, rispose: «Per forza, la amo da 43 anni».