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Cucci: Oggi a Villar Perosa il battesimo di Sarri, generale sabaudo (tra fantasmi e dubbi)

Sul CorSport: L’ex Uomo in tuta, inquieto rivoluzionario si trasforma da interlocutore di Mr. Fantasy, l’Aurelio che fuggiasco cavalca uno scooter, all’Agnelli di turno, Andrea

Cucci: Oggi a Villar Perosa il battesimo di Sarri, generale sabaudo (tra fantasmi e dubbi)

Oggi alle 17, con la tradizionale partitella di Villar Perosa, si compierà

“la trasformazione di Maurizio Sarri da inquieto rivoluzionario, condottiero di soldatini napoletani invisi ai Savoia, a generale altero e marziale delle truppe sabaude. Da interlocutore di Mr. Fantasy, l’Aurelio che fuggiasco cavalca uno scooter, all’Agnelli di turno, Andrea, che rinnova il rito famigliare dell’Incontro nel luogo antico consacrato alla esibizione del Futuro”.

Lo scrive Italo Cucci sul Corriere dello Sport. Un battesimo, una scena quasi edoardiana

“con Questi Fantasmi che si muovono intorno, appena attenuato il buio del primo istante, e si chiamano Gianni, Umberto, Omar, John, Gaetano, e con loro i curatori viventi del sogno, Michel, Robi, Alex, Ronaldo”.

Proprio qui ci fu il battesimo di Cristiano Ronaldo, un anno fa. Dichiarò di volere la Champions. Non è arrivata e Allegri, “che stracciava soprabiti di sartoria fu esiliato”.

Oggi, al suo posto, c’è Sarri, “l’ex Uomo in Tuta”, molto diverso dal suo predecessore, intento come un alchimista a raggiungere la perfezione tattica.

“Qualcuno ha pensato a una Juve che da principesca – in onore a Ronaldo – si fa operaia con l’uomo in tuta e il sigaro tra i denti, ma sbagliava”

Oggi vediamo un Sarri

“elegante e ciarliero, senza cadute di stile, escluso quel blitz a omaggiare S.M. Ronaldo, voluto dai soliti sabaudi”.

Poi il mercato si è messo in mezzo. E’ arrivato De Ligt ma non si riesce a capire che fine faranno Higuain e Dybala.

“Sarri diventa l’Uomo Chiamato Silenzio. Finché sbotta: “Fan tutto loro, io non conto un picio””.

Oggi, a Villar Perosa,

“un tempo luogo di certezze, contratti, firme, strette di mano, sorrisi per i fotoreporter, autografi per i fedelissimi. Oggi selfie e dubbi. Comincia – con quei fantasmi – un’altra Juventus”.

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