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Michele Baranowicz e il curioso caso del cartellino pignorato

Sulla Gazzetta la storia del pallavolista che si è visto bloccare il cartellino dal suo procuratore che non era stato pagato dalla precedente società

Michele Baranowicz e il curioso caso del cartellino pignorato

In un momento in cui i procuratori, soprattuto nel calcio, sono al centro della curiosità e dei discorsi per i loro lauti compensi, dopo il clamore di Mino Raiola che ha portato a casa 10,5 milioni per l’affare De Ligt, sulla Gazzetta dello Sport la curiosa storia di Michele Baranowicz, pallavolista che si è visto pignorare il cartellino dal suo agente sportivo. Il motivo? Luca Novi, agente del giocatore, vantava un credito verso il Piacenza, ultimo club in cui aveva militato e successivamente fallito. Baranowicz ha rischiato di non potersi tesserare con il Vibo Valentia

Un caso più unico che raro che si è concluso grazie all’intervento della federazione che, con un cavillo burocratico, ha liberato il pallavolista consentendogli di tesserarsi per il Tonno Callipo.

Forse la questione giuridicamente finirà qui, ma il fatto costituisce un precedente che potrebbe essere molto grave

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