«L’ingresso in scena dello United per Dybala ha mandato in tilt i piani dell’Inter. Che ora spera di scambiare Dzeko con Icardi e così lasciare Higuain sul groppone della Juventus»

Carlo Laudisa, sulla Gazzetta dello Sport, commenta così lo scontro tra Juventus e Inter sul calciomercato.
Al sesto round Fabio Paratici chiude con un netto vantaggio di punti, ha in pugno il centro del ring e obbliga Beppe Marotta alle corde. Siamo a metà match, l’Inter ha ancora un mese di tempo (e altri sei round) per rifarsi. Ma evidentemente il sì di Romelu Lukaku alla Juventus, nel giorno in cui Paulo Dybala apre al Manchester United, è il chiaro segnale della supremazia bianconera in una fase cruciale del mercato. La sfida delle sfide tra i due ex compagni di viaggio ha già reso elettrica l’atmosfera. Veti incrociati, dispetti e sovrapposizioni che arricchiscono le trattative, con un colpo di scena dietro l’altro.
Prosegue la Gazzetta: “l’iperattivo dirigente juventino occupa tutti gli spazi e gioca con gli attaccanti come fossero figurine. Invece il rivale interista ama tessere la sua tela con pazienza, puntando anche sulla (fatale) stanchezza di chi alza i ritmi. Il tessitore di viale della Liberazione in questa partita aveva puntato sullo scambio Icardi-Dybala, ma il muro juventino non è mai crollato. E ora l’ingresso in scena dello United per la Joya ha mandato in tilt i suoi piani”.
Secondo Laudisa, ora la speranza di Marotta è riuscire a scambiare Dzeko con Icardi per “bloccare Higuain a Torino. Un tappo che complicherebbe a Sarri la gestione dello spogliatoio. Un disagio noto ad Appiano Gentile, dopo la rottura di febbraio con l’ormai ex capitano interista”.