Né lui né la Juventus tollererebbero un successo del duo che ha contribuito a edificare l’Ottovolante bianconero. Per questo infastidiscono “il nemico” utilizzando Lukaku
Nella guerra della Juve contro l’Inter per Lukaku c’è molto di più di un calciatore in ballo. C’è una importante questione personale, scrive il Corriere dello Sport.
I due sono stati amici per la pelle fino al 30 settembre 2018, quando Marotta annunciò l’addio alla Vecchia Signora. Paolo Ziliani, ieri, sul Fatto Quotidiano, ha raccontato nel dettaglio i motivi degli screzi tra Paratici e Marotta, rimandandoli addirittura al 2012.
Ma erano solo screzi, che quando Marotta si è accasato all’Inter si sono trasformati in guerra.
I nerazzurri vivono “un derby costante con la Juve”. Il passaggio all’Inter è qualcosa di intollerabile per Paratici.
“Le prime bordate a gennaio, con Paratici che critica Marotta per la gestione del caso Icardi, manda sms a Wanda Nara, che è un procuratore, la signora, e un dirigente intrattiene buoni rapporti con tutti gli agenti, ma in questo caso c’è qualcosa di più: destabilizzare, aprire a un arrivo di Maurito a Torino. Marotta alza un polemico fuoco di sbarramento e fa notare che Madama ha mollato Benatia troppo in fretta, che in Champions il difensore marocchino poteva tornare utile”.
L’arrivo di Conte non ha fatto che alzare il livello dello scontro. La guerra, da personale è diventata aziendale, scrive il Corriere dello Sport.
Perché l’Inter – si è già visto sul campo nelle amichevoli svolte fin qui – ha già un aspetto “contiano”, mentre il sarrismo della Juve è ancora in fase di “lavori in corso”.
“Paratici e la Juventus non potrebbero tollerare un successo del duo che aveva contribuito in maniera determinante a edificare l’Ottovolante bianconero. La sconfitta, anche dopo otto scudetti consecutivi, non è contemplata alla Continassa, ma la sconfitta subita da due ex del calibro di Conte e Marotta, al primo tentativo, sarebbe devastante”.
Paratici vede l’Inter come avversario più temibile e allora infastidisce il tecnico nerazzurro e l’ex amico Marotta mettendo loro il bastone tra le ruote.
“Non è certo la prima volta che accade, la campagna acquisti si fa anche sabotando quella degli altri”.