ilNapolista

C’è anche il Psg tra gli atti d’accusa a Platini

L’acquisto del club da parte dei qatarioti sarebbe stata una delle condizioni per l’assegnazione del Mondiale

C’è anche il Psg tra gli atti d’accusa a Platini

A poche ore dalla notizia, spuntano alcuni approfondimenti sull’arresto di Michel Platini per corruzione. Il vicepresidente della Fifa è in stato di fermo a Parigi ed è interrogato dai magistrati del del Parquet national financier (Pnf).

Le accuse, non ancora formulate ufficialmente in questo momento, sarebbero di “corruzione privata”, “associazione a delinquere”, “traffico di influenze e ricettazione di traffico di influenze”. Secondo Repubblica infatti l’inchiesta sarà condotta in collaborazione con magistrati svizzeri e americani e rischia di aprire altri fronti, e non è escluso che possa allargarsi ad altri responsabili politici e sportivi.

L’ex dirigente della Juve è stato implicato nell’inchiesta per l’assegnazione dei Mondiali 2022 in Qatar, al centro delle indagini una cena all’Eliseo organizzata da Nicolas Sarkozy nel 2010, nove mesi prima dell’assegnazione dei Mondiali.

Platini partecipò alla cena in cui, secondo gli inquirenti si barattò con l’emiro del Qatar Tamim ben Hamad al Thani le condizioni per l’assegnazione della manifestazione, come effettivamente è poi accaduto qualche giorno dopo con il voto della Fifa il 2 dicembre 2010.

La cena all’Eliseo avrebbe dato luogo a un vero e proprio baratto, che comprendeva da parte dei francesi la richiesta al Qatar di acquistare la squadra capitolina Psg, di aumentare la loro partecipazione nel gruppo Lagardère e di creare un nuovo canale sportivo, BeIn Sports. Tutte richieste che si sono poi puntualmente realizzate

 

ilnapolista © riproduzione riservata