Spalletti: “Foto social di Icardi? Qui è sempre vestito da Inter”
La conferenza stampa dell'allenatore dell'Inter e la domanda sulle foto social del bomber argentino
Luciano Spalletti ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa per Udinese-Inter
Il tecnico ha parlato della difficoltà del match contro una squadra tra le ultime in classifica, del diverso rendimento della squadra in casa e in trasferta. Ha analizzato la situazione Champions e le dirette avversarie per i posti liberi. Poi si è parlato di Icardi, della sua costanza in allenamento e del futuro di entrambi all’Inter. Ma la domanda più interessante è quella relativa alle foto social del bomber, un giornalista ha chiesto infatti a Spalletti se gli dessero fastidio le foto postate da Mauro. L’ironia del tecnico è stata superba
“Non so a cosa vi riferiate di preciso. Quando viene qui, è sempre vestito da Inter. A me interessa quello”.
Ai canali della Serie A: «Col mister abbiamo una base di lavoro già importante, anche per i nuovi arrivati è più facile integrarsi. De Bruyne? Tutti eravamo curiosi di vederlo da vicino».
A Radio Crc: «In Champions ora sarà fondamentale avere la mentalità giusta. Quando non vinci c'è amarezza, ma dobbiamo cercare di trovare il lato positivo, individuare gli errori e lavorare».
A Viva el Fútbol: «Hojlund? Dopo l’infortunio non è più lo stesso, ma deve reagire perché chi sta in panchina del Napoli non dà garanzie» Il riferimento è a Lucca
A Realpolitik, Briatore: «Capisco più lui che un italiano che parla. Per cui, i napoletani sono italiani, i calabresi sono italiani. Noi abbiamo una persona che è un esempio».
Al Football Business Forum: «Serve un’alleanza tra politica e investitori. Negli ultimi 15 anni in Italia sono stati rinnovati solo tre stadi: il vero problema non sono i soldi, ma la burocrazia e la diffidenza verso la modernità»
Il Presidente nerazzurro al Football Business Forum tenutosi alla Bocconi: «Il rogito è stato firmato a mezzogiorno e un’ora dopo era già stato avviato un fascicolo. Questa è l’Italia»
L'allenatore del Betis sicuro: «Dobbiamo rendere il calcio sempre più divertente e per questo bisogna cercare di stare più vicini possibile alla porta avversaria»
Su Youtube: «L’acquisto di De Bruyne serviva non solo a migliorare la costruzione dal basso, ma anche a trovare l’ultima giocata, la verticalizzazione decisiva»