Spalletti: “Foto social di Icardi? Qui è sempre vestito da Inter”
La conferenza stampa dell'allenatore dell'Inter e la domanda sulle foto social del bomber argentino
Luciano Spalletti ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa per Udinese-Inter
Il tecnico ha parlato della difficoltà del match contro una squadra tra le ultime in classifica, del diverso rendimento della squadra in casa e in trasferta. Ha analizzato la situazione Champions e le dirette avversarie per i posti liberi. Poi si è parlato di Icardi, della sua costanza in allenamento e del futuro di entrambi all’Inter. Ma la domanda più interessante è quella relativa alle foto social del bomber, un giornalista ha chiesto infatti a Spalletti se gli dessero fastidio le foto postate da Mauro. L’ironia del tecnico è stata superba
“Non so a cosa vi riferiate di preciso. Quando viene qui, è sempre vestito da Inter. A me interessa quello”.
In conferenza: «Pellegrini è rimasto ed è un valore in più, deve solo aumentare i giri del motore». Su Dovbyk: «Mi aspetto tanto, dentro l’area può fare la differenza»
In conferenza stampa: «sono pagati sei mesi per fare altro, se pensi che a fine anno tra quattro soste delle nazionali non li avrò per 48 giorni, 35 giorni di assenza per la Coppa d’Africa, 35 giorni per il mondiale e quattro settimane di vacanze».
In conferenza: «Non ci sarà domani e contro l'Udinese. Nel calcio l'imprevisto è dietro l'angolo, non si può dire che con Vlahovic saremmo stati più forti. Milan-Como? Se ci dicono di andare a Perth, andremo a Perth»
Alla Gazzetta: «Allenare e giocare sono due dinamiche completamente diverse. A me non manca la vita di prima, la cosa bella degli sportivi è proprio la loro "pensione"»
Guardiola è fiducioso di poter coinvolgere sia Donnarumma che Trafford. Il portiere italiano sarà protagonista nelle partite importanti e in Champions.
Alla vigilia del match contro la Fiorentina: «Dobbiamo sopperire all'infortunio di Lukaku. Alcune strategie sono state riviste: Elmas è stato preso perché duttile, può ricoprire diversi ruoli e può fare il centrocampista centrale»
In conferenza stampa: «Non sono qui per stravolgere tutto perchè questa è una squadra che è stata ai vertici del calcio italiano e europeo. Quando le cose non girano bene, bisogna solo lavorare sodo»
Il tecnico della Fiorentina in conferenza: «Azzurri favoriti per lo scudetto. Conte è tra i top del mondo per l'identità che sa dare alle sue squadre e per i titoli che ha vinto. Mercato? Uno-due giocatori in meno non mi sarebbero dispiaciuti»
In conferenza: «Ho continuato a parlare e vedere Allegri anche quando è andato via dalla Juve. Mi ha chiamato ad inizio estate e poi dopo i fatti di Marsiglia. Obiettivo gol? Lui e De Zerbi mi hanno convinto che posso essere un giocatore che segna»
Al "Resonancia de Corazón": «La prima ad arrivare in Spagna fu mia nonna, s'intrufolò su un autobus dal Marocco. Barcellona? Nelle giovanili non mi vedevano, poi il fratello di Xavi mi disse: "Com'è possibile che tu non stia giocando?"»
Si presenta alla stampa marsigliese: «Capisco che possa essere sorprendente in Francia, ma in realtà entrambi sono uomini molto appassionati al loro lavoro. Mi riconosco nello stile di De Zerbi»