Continua il botta e risposta a distanza tra i due schieramenti che potremmo definire politici per la guerra alle nuove coppe europee.
Continua il botta e risposta a distanza tra i due schieramenti che potremmo definire politici per la guerra alle nuove coppe europee.
Ieri a Madrid il patron del Torino Cairo ha parlato ancora
«La mia posizione è molto critica. Ciò che non posso accettare sarebbe un torneo a inviti. Nel quale il secondo posto in campionato, per esempio, non garantisca la Champions»
Cairo pone diverse obiezioni alla SuperLega che a suo parere favorirebbe ancora di più solo le società forti a svantaggio di quelle piccole e medio-alte, e questo avrebbe conseguenze sui campionati nazionali, anche in Premier. In Italia sarebbero 4 le squadre ammesse nella formula a inviti prevista da Agnelli.
E il Napoli per esempio?
Da non sottovalutare anche le conseguenze che avrebbe sulle Nazionali
«Soffrirebbero le nazionali che, con un aumento del calendario dei club, avrebbero meno spazio. E i calciatori avrebbero meno possibilità di farsi vedere: perché un grande club che fa la Champions, magari, per riposare schiera la squadra B in campionato»
Il presidente del Torino inserisce nella discussione anche i tifosi, che sono una parte importante di questo sport e che verrebero penalizzati dalla partita di campionato durante la settimana
«Sono abituati alla tradizione, alle stracittadine, al campanile. E non sarebbe la stessa cosa seguire il campionato il mercoledì, quando siamo abituati a vedere un paio di partite di Champions».