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Razzismo al Chelsea, “Stamford Bridge deve essere chiuso, è un problema generazionale”.

Per il Sun Questi tifosi del Chelsea odiano i neri. Questi tifosi del Chelsea odiano gli ebrei. Questi tifosi del Chelsea odiano i musulmani.

Razzismo al Chelsea, “Stamford Bridge deve essere chiuso, è un problema generazionale”.

“Stamford Bridge deve essere chiuso, è un problema generazionale”. Gli inglesi sul razzismo non scherzano. Macché cori udibili da una parte e quindi relativamente sanzionabili. I cori razzisti si pagano e dopo l’ennesimo episodio discriminatorio dei sostenitori del Blues si è aperto il dibattito sul Chelsea e sulle decisioni da prendere.

Salah un terrorista

Il video del coro dei tifosi del Chelsea contro Mohamed Salah (“Salah is a bomber”) sta facendo il giro del mondo. L’egiziano viene definito un terrorista jihadista, con riferimento alla sua fede islamica. Il Chelsea, grazie a questo video, è riuscito a identificare il responsabile, escludendolo da Stanford Bridge.

I cori di Praga

E ieri, durante la trasferta europea a Praga diversi sostenitori dei Blues hanno intonato cori razzisti nei confronti di Salah: a tre responsabili è stato negato l’ingresso all’Eden Arena. Il Liverpool chiede di agire con urgenza per identificare e punire chiunque commetta reati di questo tipo. Non c’è posto per questo comportamento nel calcio, non c’è posto per questo nella società. Il club – prosegue il comunicato dei Reds – sta lavorando con la polizia del Merseyside e con il Chelsea in merito. Ringraziamo il Chelsea per l’impegno nell’identificare le persone responsabili”.

L’attacco del Sun

Il Sun, attraverso un editoriale, prende una posizione forte contro i sostenitori londinesi: “Il Chelsea ha un grave e radicato problema generazionale con il razzismo”. “Questi tifosi del Chelsea odiano i neri. Questi tifosi del Chelsea odiano gli ebrei. Questi tifosi del Chelsea odiano i musulmani. Anche se il loro club ha giocatori neri e musulmani. Anche se il miliardario che ha trasformato le loro fortune è ebreo. Non è un problema della società tutta, chiamiamolo per quello che è: è un problema del Chelsea”. Certo, il razzismo non è un problema solo dei Blues. Ma “al Chelsea non possono nascondersi dietro scuse di ignoranza […]. Gli spalti devono essere chiusi, lo Stamford Bridge deve essere chiuso e devono essere tolti dei punti”. L’editoriale fa quindi appello ai tifosi Blues che si discostano dal razzismo: “Ci viene sempre detto che la maggioranza dei tifosi del Chelsea odia il razzismo. E ora è il momento per loro di dimostrarlo”.

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