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Il Napoli sembra non avere più stimoli

Ennesima gara incolore per gli uomini di Ancelotti, contro un Genoa certo ben organizzato ma non irresistibile. La testa si spera sia tutta a Londra

Il Napoli sembra non avere più stimoli
Hermann / KontroLab

Prologo

Genoa alla ricerca di punti salvezza, Napoli di concentrazione e buone sensazioni in vista della gara di Europa League con l’Arsenal, a Londra, ormai snodo cruciale di una stagione che niente di nuovo al momento sembra aggiungere alla precedente. Ancelotti propone Karnezis tra i pali, difesa a quattro con Maksimovic, Koulibaly, Hysaj ed il redivivo Ghoulam, centrocampo con Ruiz, Allan e Piotr Zielinski, tridente formato da Callejon, Milik e Mertens.

Atto primo

L’avvio azzurro fa ben sperare, squadra propositiva ed avversari in attesa. Già al secondo minuto Milik prende le misure della porta di Radu. Buon inizio anche per Pandev che da inizio al suo personale show davanti agli ex spettatori, al ventesimo minuto sono già tre le occasioni per il macedone. Al ventiseiesimo minuto, l’uomo che ha caratterizzato suo malgrado il mercato invernale dell’intera serie A, parliamo ovviamente di Sturaro entra su Allan come non ci fosse un domani (ovviamente non per Ambrosini in quel di Sky), il VAR dice rosso e meno male, Genoa in dieci.

Al trentaquattresimo, Mertens dai venti metri lascia partire un preciso tiro verso il secondo palo, Radu non ci arriva ed è 1-0 per gli azzurri. Pochi minuti dopo Gunter, in occasione di un corner per i rossoblu centra il palo alle spalle di Karnezis, la gara in campo sembra aver stravolto l’iniziale ipotetico copione, il Genoa è vivo. Quarantasettesimo minuto, Radu salva su Callejon, un minuto più tardi gran palla di Pandev al centro per Lazovic che in diagonale batte Karnezis, 1-1 e tutto da rifare per gli uomini di Ancelotti.

Atto secondo

Si ricomincia ed il Napoli sembra aver ritrovato il piglio giusto dopo la parte finale del primo tempo in cui il Genoa nonostante l’inferiorità numerica ha ben figurato al San Paolo. Al cinquantaduesimo minuto subito una palla gol per Zielinki che però calcia alto. Pochi minuti più tardi e Milik ci prova per il raddoppio, para ancora Radu. Al settantottesimo dopo una serie di tentativi andati a vuoto di marca azzurra, con Insigne (al rientro dopo l’infortunio muscolare) alla ricerca del giusto assist per i compagni ci prova Kouamè, con Karnezis provvidenziale. All’ottantacinquesimo un’inusuale cavalcata verso la porta di Koulibaly vede ancora Radu salvare la porta rossoblu. Gli azzurri cercano la giusta occasione quando mancano ormai pochi minuti alla fine della gara, Mertens ci prova dopo un minuto ma ancora Radu si oppone, l’ultimo sussulto azzurro porta la firma di Ounas subentrato poco prima, tiro da fuori comodamente tra le braccia del solito Radu.

Epilogo

Ennesima gara incolore per gli uomini di Ancelotti, che nonostante la superiorità numerica non sono riusciti ad imporsi su un Genoa certo ben organizzato ma non irresistibile. La testa, come anticipato, si spera sia tutta a Londra, dove ad attendere gli azzurri ci sarà l’Arsenal, anch’essa uscita malconcia dall’ultima giornata di Premier. In campionato, il Napoli sembra non avere più stimoli, complice anche l’altalenante andamento delle pretendenti agli ultimi due posti disponibili in chiave champions. Occhio all’ Europa insomma, al palcoscenico londinese, per scrivere nuove “opere” in chiave partenopee, lontane dalla tragedia e più vicine al sogno, d’una notta di “quasi” estate.

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