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L’intoccabile Chiesa, guai a dire che è un tuffatore: 10mila euro di multa alla Spal

Il presidente della Spal lo aveva definito poco serio dopo un’esibizione alla Greg Louganis. Ha capito che per lui sarebbe stato meglio patteggiare

L’intoccabile Chiesa, guai a dire che è un tuffatore: 10mila euro di multa alla Spal
Uno dei tuffi di Chiesa, contro l'Atalanta

L’ultimo intoccabile del calcio italiano è Federico Chiesa. L’attaccante della Fiorentina in predicato di passare alla Juventus, corteggiato anche dal Napoli (qualcuno dice che andrà a giocare in Premier). È molto bravo, calciatore in grado di scattare e strappare tante volte in una partita. È anche dotato di una tecnica alla Greg Louganis: è uno dei principi dei tuffatori del calcio italiano. Casca come nei miglior film western o d’azione. Ma non si può dire.

Ha provato a farlo il presidente della Spal Walter Mattioli al termine di Spal-Fiorentina in cui fu decisiva un’esibizione di Chiesa in occasione del famoso rigore retroattivo.

Se devi fermare dopo cinque minuti un’azione di gioco per un fallo del genere mi scappa da ridere. Pestano la punta dei piedi a Chiesa e lui fa un grande salto in alto. Sappiamo che il ragazzo inventa questo genere di cose ed è una sua dote inventarsi falli da rigore dopo un contrasto. È una persona poco seria e questo suo modo di fare è stato male interpretato da chi era al Var per le considerazioni.

Se lo avesse detto del 97% dei calciatori di Serie A, non sarebbe accaduto nulla. Lo ha detto di Federico Chiesa e ha capito che era meglio patteggiare: 5mila euro di multa a lui e 5mila alla Spal. In una vicenda efficacemente sintetizzata dal sito www.lospallino.com che paragona Mattioli a De Laurentiis.

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