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Gravina: «Sospendere i match per insulti? Rischiamo di diventare prigionieri»

Il presidente ferale Gabriele Gravina commenta la proposta di Ancelotti: «In questo modo, diamo potere ai maleducati. E non possiamo permetterlo».

Gravina: «Sospendere i match per insulti? Rischiamo di diventare prigionieri»

Dopo le parole di Ancelotti

Gabriele Gravina risponde subito a Carlo Ancelotti. Il tecnico del Napoli ha auspicato l’interruzione delle partite per insulti dagli spalti, il nuovo presidente federale stoppa subito la sua proposta. Ancelotti è sempre più un alieno nel nostro calcio, come scritto da Massimiliano Gallo. Gravina, ad un evento organizzato dal Sole 24 Ore, ha risposto così all’allenatore azzurro: «Condivido l’amarezza di Ancelotti, di tanti italiani e di tanti sportivi, ma dobbiamo stare attenti perché poi corriamo il rischio di diventare prigionieri di quel gruppetto di soggetti che con qualche coro hanno la forza di non far giocare nessuna partita»

«È un problema di educazione – prosegue Gravina-, dobbiamo fare in modo che certe persone si rendano conto della propria maleducazione. Devono stare fuori dal nostro mondo, ma non gli dobbiamo dare forza né renderli credibili. Il fatto che uno, o pochissimi soggetti, determinino la capacità di poter sospendere la gara è un grossissimo rischio che non possiamo correre»..

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