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Marelli: «Il rigore per la Juventus è netto, anche se Dybala accentua la caduta»

L’ex arbitro Luca Marelli definisce «negligente» il fallo di Bennacer. La decisione «è corretta», non fischiare il rigore «sarebbe stato un errore».

Marelli: «Il rigore per la Juventus è netto, anche se Dybala accentua la caduta»

Moviola argomentata

Luca Marelli, ex arbitro di Serie A e divulgatore del regolamento calcistico sul web, spegne le polemiche di Empoli-Juventus. Con il consueto articolo sul suo blog, analizza l’episodio chiave (e non solo quello) e prova a dare un’interpretazione più vicina possibile al regolamento.

Leggiamo: «Al minuto 52, dopo un cross sbagliato di De Sciglio, Bennacer controlla male il pallone e finisce per impattare contro Dybala. Calvarese fischia il calcio di rigore a favore della Juventus che sarà poi realizzato da Ronaldo. Il primo elemento da evidenziare è il momento in cui Calvarese fischia il rigore: qualcuno ha detto (e scritto) che lo stesso arbitro avrebbe avuto un momento di titubanza non fischiando subito. La circostanza è falsa. Semplicemente Calvarese non ha fischiato il primo contatto».

Il doppio contatto

Secondo l’interpretazione di Marelli, ci sono stati due incroci tra le gambe dei calciatori: «Dopo il primo controllo sbagliato di Bennacer (che si allunga il pallone anticipando Bernardeschi) Dybala muove la gamba destra per proteggere il pallone. Il contatto tra la sua gamba sinistra ed il ginocchio di Dybala è lieve ed infatti Calvarese non accenna nemmeno a portarsi il fischietto alla bocca. Quanto accade immediatamente dopo non può essere in alcun modo considerato come un normale contrasto di gioco: Bennacer, ormai anticipato dell’avversario, gli frana letteralmente addosso causandone la caduta».

Marelli esamina anche la condotta di Dybala: «Il fatto che il numero dieci della Juventus accentui la caduta è innegabile. Ma sappiamo tutti (perlomeno chi affronti gli episodi a mente fredda e con un minimo di obiettività) che ogni attaccante tende ad accentuare i contrasti in area di rigore. Allo stesso modo non conta assolutamente nulla la volontarietà del gesto di Bennacer: sono il primo a sostenere che il giocatore dell’Empoli non volesse commettere fallo (a meno che non vogliamo considerare la possibilità di un atto di follia) ma il concetto di fallo negligente prescinde totalmente dalla volontarietà».

«Il dubbio sulla correttezza del calcio di rigore può assalirci nell’immediatezza, anche sulla scia della consapevolezza che Dybala è un giocatore molto propenso alla caduta. Allo stesso tempo, però, questi dubbi devono cedere il passo di fronte ad immagini che confermano, da qualunque parte le si guardino, la correttezza della scelta operata da Calvarese. La decisione è corretta. Questo è un fallo negligente, in qualunque parte del campo in cui esso avvenga. Non fischiarlo sarebbe stato un errore».

Come Madrid

Marelli ne fa una questione di polemiche strumentali: «Ieri sera, dopo la partita, ho avuto come un deja vu. Mi sono sentito come trasportato nuovamente alla serata di Real Madrid-Juventus: ci si inventò che il rigore non fosse tale per mantenere alta l’attenzione e per non perdere gran parte degli spettatori, spostando il focus dalla partita all’episodio. Questa non è informazione ma fa parte di una strategia ben precisa, che avvelena i pozzi».

Nel resto dell’articolo (qui il link), c’è l’analisi di tutti gli altri episodi della partita della Juventus (e anche di Torino-Bologna). Singolare il fatto che Marelli sia molto severo su Calvarese in merito a una situazione laterale, la gestione di un rinvio dal fondo si Szçzesny. Anche il presunto mani di Bonucci viene derubricato come una decisione corretta da parte di Calvarese.

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