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Il Napoli sente la Champions, la Stella Rossa è importante come lo Shakhtar lo scorso anno

Sarà una notte complessa per il Napoli, che non ha margine d’errore: per passare il girone, servono sei punti contro i campioni di Serbia.

Il Napoli sente la Champions, la Stella Rossa è importante come lo Shakhtar lo scorso anno
Mertens, Koulibaly Photo Matteo Ciambelli

Le parole di Koulibaly

Kalidou Kolibaly, ieri in conferenza stampa: «Non so se Sarri avesse ragione lo scorso anno, di certo ora diamo importanza a tutte le competizioni, a cominciare dalla Champions». Il Napoli approccia così all’esordio europeo. In maniera diversa rispetto allo scorso anno. Scelta deliberata o meno, la sensazione percettibile rispetto allo scorso anno era quella del campionato come priorità. Ora, la situazione pare essere cambiata, sembra di essere tornati al passato, alla prima Champions di Sarri – che il Napoli affrontò benissimo, primo posto nel girone conquistato con tre vittorie in sei partite -, ai percorsi di Mazzarri e Benitez. Certo, c’è la possibilità/v0lontà di fare turn over, da parte di Ancelotti (ne abbiamo scritto qui), ma le rotazioni sono iniziate già dal campionato. Prima a Genova, poi in casa contro la Fiorentina.

Insomma, c’è un avvicinamento diverso rispetto a un anno fa, quando Shakhtar-Napoli compromise fin da subito il cammino internazionale. In realtà, anche quest’anno la situazione è simile, la squadra azzurra va a Belgrado senza margine d’errore. Per passare il turno, anche solo per provarci, non si può prescindere dai sei punti contro la Stella Rossa. Due successi contro i campioni di Serbia costituiscono una sorta di requisito necessario per poter pensare di giocarsela con Liverpool e Psg. Che, a loro volta, sono nella stessa situazione, ma almeno vestono i panni dei favoriti.

Un percorso complicato

Come abbiamo scritto citando la serie cinematografica cult, il Napoli comincia stasera la sua Mission Impossible. Alla fine, però, il personaggio interpretato da Tom Cruise riesce sempre a farcela, a battere i cattivi, a raggiungere i suoi obiettivi. Per il Napoli, un risultato del genere passa da un approccio diverso alla competizione – e su questo ci siamo – e da una partita intelligente a Belgrado. La squadra di Ancelotti vivrà una serata emotivamente complessa, anche perché la forza dei nervi e del pubblico rappresenta la risorsa più importante della Stella Rossa.

Anche per questo, l’atteggiamento di Koulibaly e le parole del tecnico ieri in conferenza stampa ci sono sembrate il miglior viatico. Il Napoli è consapevole di dover affrontare un percorso davvero complicato, ma allo stesso tempo crede nelle sue possibilità e sa che il passaggio del turno passa dalla notte del Marakanà, che fa il paio con il ritorno contro la Stella Rossa al San Paolo. Sono in palio dei punti che costringeranno Psg e/o Liverpool a battere gli azzurri, almeno una volta tra casa e trasferta, per passare il turno. Mettersi in una posizione di attesa in vantaggio sarebbe la cosa migliore da fare, dal punto di vista tecnico e mentale, in vista degli impegni contro le grandi corazzate. Vedremo se il Napoli avrà la capacità di far seguire i fatti alle parole, ai segnali giusti percepiti ieri nelle parole di Ancelotti e Koulibaly.

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