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Il Napoli sta cambiando pelle, è presto (molto presto) per il “ve l’avevo detto”

La frase chiave è: “Stiamo cercando di fare cose cui i calciatori non sono abituati”. È inutile adesso fare paragoni con un sistema rodato da tre anni

Il Napoli sta cambiando pelle, è presto (molto presto) per il “ve l’avevo detto”

Risultato pesante ma non sorprendente

Il Napoli ha incassato cinque gol dal Liverpool. È un’amichevole estiva, ma cinque gol fanno sempre notizia. E non ci piove. Allo stesso modo, va ricordato – e noi lo abbiamo fatto anche ieri mattina – che non è un risultato sorprendente. Certamente colpisce il modo in cui il Napoli ha subito alcuni gol, ma abbiamo giocato contro una squadra più forte di noi e più avanti fisicamente di noi. Una squadra, il Liverpool, che in semifinale di Champions (non in amichevole) era sullo 5-0 contro la Roma; che ha perduto la finale di Champions contro il Real Madrid anche perché si è infortunato Salah e il suo portiere ha fatto peggio di Karnezis ieri sera.

Ovviamente dobbiamo guardare in casa nostra. Nel post-partita, Ancelotti ha espresso concetti di buon senso. Probabilmente ha ricordato Catalano la frase “Meglio rimediarla adesso la figuraccia che tra un mese” e siamo d’accordo, ma è stata molto interessante la successiva: “Stiamo cercando di fare cose a cui i calciatori non sono abituati, sto facendo loro cambiare qualcosina. Siamo a  metà, abbiamo fatto alcune cose buone soprattutto nell’idea del gioco”.

Non ora non qui, per i paragoni col passato

Ecco: “Stiamo cercando di fare cose a cui i calciatori non sono abituati, sto facendo loro cambiare qualcosina”. Il senso è tutto qui. I due Napoli, il Napoli di Sarri e il Napoli di Ancelotti, non possono essere sovrapposti. Certamente non ora non qui, per dirla alla Erri De Luca. La prima è una squadra rodata che è stata insieme tre anni e poteva quindi contare su sincronismi diventati quasi perfetti; l’altra sta insieme da nemmeno trenta giorni.

Il punto, per chi scrive, è che la batosta di ieri sera è stata – per tanti tifosi – la vivificazione delle loro idee. E cioè che Ancelotti è un allenatore inadeguato – Dio ci perdoni per aver accostato Ancelotti al termine inadeguato – perché abituato ad allenare solo rose di grandi giocatori. E che il Napoli di Sarri è stato frutto di un miracolo dovuto al lavoro e al talento del tecnico toscano. Ovviamente sarà il tempo a dirci come andranno le cose e a rivelarci se questo pensiero sia corretto o meno. Ma se ci astraiamo dal paragone col passato, siamo di fronte a una sonora sconfitta in un’amichevole estiva. Come è capitato a tante squadre, anche rodate, come ad esempio il Tottenham che ne ha presi quattro dal Girona.

Poi, vi invitiamo anche a rivedere la partita. O meglio, i primi 45 minuti. Con il Liverpool che si è trovato al nono minuto sul 2-0 su due errori del Napoli: un disimpegno in uscita di Insigne e un’uscita fuori tempo di Karnezis. La squadra ha provato a disegnare sul campo quel che Ancelotti aveva spiegato loro sulla lavagnetta. Ma le gambe non giravano. Come ha ammesso lo stesso Klopp, «era evidente la differenza di preparazione». Nei primi 45 minuti, sia pure soffrendo, il Napoli ha tenuto il campo. Ha tirato tre volte in porta, è stato fermato tre volte sul filo del fuorigioco e una volta Callejon aveva regolarmente segnato.

Alcuni calciatori, Fabian Ruiz e Insigne su tutti, sono parsi svagati. Anche se Lorenzo ha servito una gran palla a Callejon e ha anche impegnato Alisson con un destro da fuori.

L’inutile polemica sulla conferenza stampa

È una partita da inizio agosto. Per carità in un campionato che comincia il 18. Ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare di vedere una squadra già collaudata, contro una delle migliori formazioni d’Europa. Serve pazienza. Da parte di tutti. In campo e non solo. Si è alimentata una inutile polemica sulla mancata conferenza stampa di Ancelotti, e invece l’allenatore ha normalmente parlato ai microfoni di Sky Sport e ha fornito la propria disamina della partita.

Il Napoli di Sarri cominciò a vedersi alla quarta giornata di campionato. C’è troppa tensione attorno al Napoli. Abbiamo uno degli allenatori più esperti e vincenti in circolazione. Keep calm, c’è tempo per alzare la mano e dire “ve l’avevo detto”.

 

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