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De Laurentiis: «Al Comune non dovrebbero indossare la maglia del Napoli solo per fare populismo»

Aurelio De Laurentiis durante la conferenza stampa di presentazione del ritiro di Dimaro: «Se facessi io i lavori, comincerei il 21 maggio. E finirei in tempo per la nuova stagione».

De Laurentiis: «Al Comune non dovrebbero indossare la maglia del Napoli solo per fare populismo»
Aurelio De Laurentiis

Un estratto della conferenza stampa

Durante la conferenza stampa di presentazione del ritiro di Dimaro, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato anche della relazione con le istituzioni napoletane, in merito ai lavori per lo stadio San Paolo. Queste le parole di De Laurentiis: «Napoli è una città difficilissima, con amministrazioni comunali discutibili. Ho sentito Auricchio dire che i lavori al San Paolo si terranno durante il periodo della Champions. Ho pensato “Io ti ammazzo!”, perché in questo modo penalizzi i tifosi del Napoli che vogliono andare allo stadio per vedere delle partite importanti e trovano alcuni settori chiusi. Non può diventare una partita di tiro alla fune, per poi vedere chi è più forte».

«Bisogna che ci mettiamo d’accordo sul San Paolo – prosegue De Laurentiis -, perché quando un sindaco vuole organizzare i concerti e rimandare i lavori allo stadio non pensa al Napoli. Però è pronto a farlo quando si tratta di essere populista e mettersi la maglia del tifoso del Napoli. I lavori dovrebbero cominciare il 21 maggio, subito dopo la fine del campionato. Se facessi io i lavori, riuscirei a finirli. Il problema è che se i lavori li fanno i comunali, i tempi si allungano. Perché sono notoriamente delle grandi pippe».

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