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Caro Younes, non sei Robben oppure Sané: ama e fa’ ciò che vuoi

Il Napoli ha altro a cui pensare, altri calciatori a cui dedicarsi. Younes ha un carattere complesso e doti che non valgono tanto clamore: se ne riparlerà a luglio, con tutta calma.

Caro Younes, non sei Robben oppure Sané: ama e fa’ ciò che vuoi

Un caso inutile

Che il 30 marzo potesse riesplodere il caso Younes, era francamente impronosticabile. “Merito” (tra un milione di virgolette) del pezzo pubblicato questa mattina in Olanda, dal Telegraaf. La ricostruzione dell’avventura napoletana di Amin Younes, tra fantasia e realtà possibile, ha riaperto la polemica intorno all’esterno tedesco dell’Ajax. Che, semplicemente, non ha ancora deciso il suo futuro. Forse perché non gli piace davvero Napoli, forse perché ha offerte più allettanti dal punto di vista economico o tecnico.

Come stanno le cose (secondo noi)

Noi crediamo che sia più probabile l’ipotesi di un altro club, ma vorremmo puntualizzare il nostro pensiero finale sulla cosa. E lo facciamo per punti.

  1. Non è importante quello che è successo, ma ormai il dado è tratto. Ci dispiace per Younes, ma ha firmato un contratto con un club che gli è (diventato) sgradito. Lo dice l’avvocato del Napoli, lo dice uno dei suoi procuratori (!). Quindi, gli piaccia o meno: dal primo luglio, sarà un giocatore del Napoli. Nel frattempo è diventato un giocatore del Jong Ajax, la squadra riserve del suo club. È stato sospeso, dopo aver rifiutato una sostituzione e per altri motivi non chiariti. Quindi, diciamo che ha qualche problema nella gestione dei suoi comportamenti e delle sue emozioni.
  2. Al di là di questi problemi, passiamo all’aspetto tecnico. Se l’Ajax non gli ha rinnovato il contratto, se l’ha messo in panchina dopo una buona stagione e se non ci sono notizie (certe) di altri club su di lui, magari Younes non controbilancia la sua psiche con delle doti tecniche così importanti. Per dirla semplice: non è Robben, né tantomeno Sané o Insigne o anche Felipe Anderson. È ad un livello inferiore.
  3. La somma che fa il totale, diceva qualcuno: Younes è un calciatore di buon livello, che aggiunge(rebbe) qualcosa all’organico ma non sposta realmente gli equilibri valoriali del Napoli. Inoltre, ha una personalità non proprio facile (eufemismo).

Quindi parliamo del niente o quasi, semplicemente. Chiudiamo con un invito, per lui e per il suo entourage. Noi siamo qui, vi aspettiamo e a luglio decidiamo il da farsi. Se proprio volete andare via, dimostrate ai tribunali di Figc, Uefa o Fifa che il contratto firmato con il Napoli non è valido. Oppure ci portate una bella offerta da 7-8 milioni, per una plusvalenza pulita. Decidete con calma, che ormai non è più un problema nostro.

Ama e fa’ ciò che vuoi

Un personaggio storico discretamente famoso, molto citato dalle cronache in questi giorni di ricorrenza, disse una volta: ama e fa’ ciò che vuoi. Ecco, caro Amin. Fallo anche tu: pensa, valuta, scegli. Questo vuol dire amare. E poi fa’ ciò che vuoi, che tanto qui ci dovrebbero essere Insigne e Callejon nei tuoi slot in campo. Non ci sono grandi urgenze, da queste parti. Abbiamo altro a cui pensare, altri cui dedicarci. Se decidi di tornare, troverai il consueto comitato d’accoglienza camorristico a Capodichino. È il quarto stand a destra, dopo quelli che incartano le valigie e quelli che vendono le pizze a forma di mandolino, cantando*.

*quest’ultima parte è tratta dall’ultimo reportage del Telegraaf da Napoli.
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