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Il naufragio del progetto Cuore Napoli Basket

Stanno andando via tutti, a cominciare dal talento Nikolic e da capitan Maggio. Una stagione gettata via per insipienza gestionale, non certo per colpa della piazza

Il naufragio del progetto Cuore Napoli Basket

In svendita

Cuore Basket Napoli è in svendita! Dopo la tremenda sconfitta nello scontro diretto contro Roma, la società di Patron Ruggiero cede quasi tutti i giocatori. Nikolic, il bimbo slavo, l’unico vero talento cristallino del roster si accasa a Montegranaro. Capitan Maggio lascia, cosi come Fioravanti e Marzaioli. Fanno seguito agli addii di Carter e Basabe, insomma da Napoli tutti fuggono o forse nessuno ha più voglia di andare ad illudere una piazza che è rimasta già scioccata per scelte scellerate.

Senza un direttore sportivo degno di questo nome

Se da un lato è la solita cantilena da parte della società, sponsor assenti, istituzioni assenti; dall’altra c’è la pesante responsabilità di aver sbagliato palesemente mosse. Senza un direttore sportivo come Pino Corvo, che ha costruito l’anno scorso il miracolo, scegliendo giocatori e uomini di spessore per la serie B, e con la svolta mai arrivata con il cambio in panchina con coach Bartocci che nella partita della vita mette in campo una squadra senza anima né identità. Il sogno Cuore è definitivamente tramontato.

L’anno scorso, con gli uomini giusti, si è vinto tutto

Ora è inutile puntare il dito, attaccare giocatori che hanno una carriera da tutelare e che, nonostante tutto, sono stati fino alla fine su una barca che chi doveva raddirizzare ha contribuito involontariamente ad affondare. Il cliché che vuole Napoli una piazza difficile in cui esprimere pallacanestro, ha stufato. L’anno scorso con gli uomini giusti si è vinto tutto, e questo anno con una partenza lenta, ma con una guida tecnica di livello e integrata nel contesto, la quota salvezza era solo a due punti. Adesso è troppo tardi per tutto. Dai cicchetti del Bar-Santi si è passati alla cicuta; dalle prodezze del bimbo slavo alla maledizione della matrigna cattiva. La speranza è che questo scorcio di campionato, possa mettere in risalto alcuni under 20 da rilanciare in serie B il prossimo anno. Ma ci sarà una serie B?

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