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Da Darmian a Masina, consigli per gli acquisti per il nuovo terzino del Napoli

Chi potrebbe integrare l’assenza di Ghoulam fino a Primavera? Un laterale ambidestro, un giovane dal valore internazionale (Grimaldo) o un italiano?

Da Darmian a Masina, consigli per gli acquisti per il nuovo terzino del Napoli

Dieci giorni al calciomercato

Ci siamo. I rumors in aumento annunciano da lontano (ma non troppo) la riapertura delle liste di calciomercato. Il Napoli si appresta a una nuova sessione trasferimenti con un’operazione già conclusa, solo da formalizzare: Inglese dal Chievo, per sostituire Milik. Noi ci siamo già espressi, non siamo d’accordo non tanto sull’operazione, quanto sulla sua possibile ricezione e utilità. Nel senso: Inglese dovrà essere considerato (e sarà considerato) poco più di un Pavoletti-bis, è un rischio concreto, quasi una sicurezza, perché altrimenti si finirebbe per bruciare Milik. Cosa che, visto anche l’investimento iniziale, non è consigliabile né immaginabile.

Poi c’è l’altro infortunato da “integrare”, Faouzi Ghoulam. Il terzino algerino rientrerà in primavera, difficile se non impossibile pensare che possa tornare prima a disposizione di Sarri. Data la poca abbondanza nel subreparto degli esterni difensivi, il Napoli dovrà quasi necessariamente intervenire sul mercato per rimediare a questa falla. Dunque, un terzino. L’idea di coprire il buco con Vrsaljko piace(va) tanto alla redazione del Napolista. Per il senso immediato del trasferimento, per il suo significato in prospettiva. Le voci degli ultimi giorni, però, sembrano allontanare questa ipotesi mentre si stanno concretizzando altre piste. Abbiamo pensato, allora, di radunare un po’ di idee tattiche e tecniche per spiegare cosa serve al Napoli. E per fare qualche nome da scouting.

Darmian

L’ipotesi Darmian è quella più fresca, ma anche più “antica”, nel senso di già formulata in passato. L’idea di acquistare l’esterno basso del Manchester United si inserirebbe in quella strada di “terzino ambidestro” che Giuntoli aveva approcciato con Vrsaljko. Ovviamente, ci sono differenze importanti dal punto di vista tecnico ed economico: Darmian arriva da una squadra importante, ha un ingaggio impegnativo e difficilmente il Napoli potrebbe permettersi un investimento di questo tipo – soprattutto per il monte stipendi – per un calciatore destinato a diventare di nuovo un’alternativa, o comunque un concorrente ingombrante, per entrambi gli slot dei laterali difensivi.

In ogni caso, però, il suo è un trasferimento possibile: ha giocato pochissimo nello United in questa stagione, presumibilmente cercherà una sfida ad alto livello e il Napoli potrebbe rappresentare un’occasione importante per rimettersi in corsa da subito, in un club con obiettivi ambiziosi. Per Trasnfermarkt, il suo cartellino vale 12 milioni di euro. Fattibile, discorso diverso per l’ingaggio. Su questo, come scritto sopra, nascono le nostre perplessità.

Grimaldo

Prendi la situazione di Darmian e ribaltala al contrario, in tutti i sensi. Lo spagnolo del Benfica è giovane, giovanissimo (compirà 23 anni a settembre 2018), ha un costo del cartellino altissimo ma un ingaggio abbordabile. Non è ambidestro, gioca solo a sinistra, ma rappresenterebbe un colpo assoluto per il progetto-Napoli, l’estensione della politica dei Rog e degli Zielinski al ruolo di laterale difensivo. In realtà le sue quotazioni sono un po’ in ribasso: Transfermarkt lo valuta 9 milioni, non ha giocato tantissimo in questa stagione (9 partite in Primeira Liga, ma è stato frenato da un infortunio all’inizio) e il rendimento è di nuovo in crescita solo nell’ultimissimo periodo.

Si parla di lui fin dall’anno scorso, come detto rappresenterebbe un breaking point perché inserirebbe qualità prospettica ma anche immediata in un ruolo che il Napoli non ha mai trattato come prioritario nelle gerarchie di mercato. Certo, l’esplosione di Ghoulam ha aiutato, in questo senso, e volendo l’operazione-Grimaldo darebbe addirittura maggiori garanzie per il futuro. Vedremo, anche perché c’è un’altra perplessità legata alla presenza di Mario Rui: il portoghese, alternativa di Ghoulam, sarebbe immediatamente detronizzato con l’acquisto del terzino di scuola Barcellona. Anche per questo Giuntoli stava procedendo con l’idea di acquistare un laterale da utilizzare su entrambe le fasce.

Masina, Barreca

Noi siamo dei sostenitori del mercato internazionale (l’abbiamo scritto qui), ma c’è anche la possibilità di acquistare un giovane italiano per “tamponare” l’assenza di Ghoulam e intanto verificare le sue qualità. L’idea potrebbe essere quella di prendere Masina o Barreca, esterni di Bologna e Torino. Il primo aha 24 anni da compiere a inizio gennaio, il secondo arriverà ai 23 nel mese di marzo. Entrambi sono calciatori di gamba, con buone doti fisiche, lontani dalla potenza straripante di Ghoulam ma comunque adattabili a un certo tipo di doppio lavoro. Masina ha dei problemi della fase difensiva, ma anche il terzino algerino ex Saint-Etienne arrivò a Napoli con grosse difficoltà di lettura passiva, corretti col tempo e nel tempo.

L’idea alla base di questo tipo di traserimenti potrebbe essere quella della valorizzazione low cost (4 milioni il valore del loro cartellino secondo Transfermarkt), in modo da avere un calciatore con un buon mercato, verificato sul campo, quindi da utilizzare o da scambiare a fine anno in base all’andamento dei sei mesi azzurri. Tra l’altro, con uno slot liberato nella lista Figc dalla loro crescita in un club di Serie A. Per il Napoli, vista la presenza di Mario Rui e il sospirato ritorno di Ghoulam, si tratterebbe di un’operazione da “terra di mezzo”, tra attesa e tentativo di portare avanti il progetto. L’ideale, in questo senso, sarebbe l’acquisto in combinazione: italiano, giovane, da valorizzare e pure ambidestro. Purtroppo, i nomi che vengono fuori da una ricerca di questo tipo non rispecchiano le ambizioni del Napoli. Tra dieci giorni, comunque, cominceremo a sapere la verità.

 

 

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