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The Place al contrario: a cosa non rinuncerei per lo scudetto del Napoli

Tanti complimenti al Milan ma nel primo tempo non è mai entrato in area e Reina non ha fatto una parata. Ora Hamsik batta il record di Diego e torni a giocare come sa

The Place al contrario: a cosa non rinuncerei per lo scudetto del Napoli
Valerio Mastandrea in “The Place”

King e Genovese

La verità è che da qualche anno a questa parte quando si deve giocare contro il Milan passiamo giorni molto rilassanti, viviamo la settimana d’attesa quasi sicuri di vincere. Da dove arriva questa sicurezza? Di sicuro deriva dalle stagioni problematiche che sta vivendo il Milan, ma anche e soprattutto dalla consapevolezza della forza del Napoli di questi anni, la coscienza dei propri mezzi. Vedete, la partita di ieri non solo non è mai stata in discussione in campo, non è mai stata in discussione nemmeno prima di cominciare. È una cosa strana e bella, ed è la verità.

Ieri ho visto The Place un buon film, che ai miei occhi però è risultato essere solo una sufficiente fotocopia di Cose preziose di Stephen King (stupendo il libro e discreto il film che ne trassero); il film di Genovese regge comunque per le buone prove degli attori, soprattutto quella  di uno strepitoso Valerio Mastandrea, il punto sono i desideri. Cosa si è disposti a fare per ottenere una cosa che desideriamo, che desideriamo sul serio, che desideriamo più di tutte le altre? King dimostrò, e Genovese conferma, che si è disposti a fare quasi tutto. Il quasi è soggettivo, diciamo che molti sono disposti a fare tutto. Se riportiamo tutto in un campo più stretto ed entriamo nel campo dei desideri minori, le piccole cose, tutto diventa molto più facile.

Non vorrei mai

Io sarei disposto a tenere la musica a basso volume pure di non sentire il coro degli aspirapolvere della domenica mattina, ora sento Mastandrea. Sarei disposto a bere un paio di caffè in meno al giorno in cambio di una frolla di Attanasio tutte le mattine, ora sento Mastandrea. Cosa sarei disposto a fare in cambio dello scudetto del Napoli? Niente di straordinario suppongo, ma sono certo di quello a cui rinuncerei. Non vorrei mai che per vincere lo scudetto il Napoli dovesse aver bisogno di giocare male tutte le partite, non vorrei mai che per vincere lo scudetto il Napoli ricevesse dei favori arbitrali, non vorrei mai che il Napoli per vincere lo scudetto scendesse in campo senza la voglia e la capacità di dominare la partita. Fino a oggi questi “non vorrei” non hanno ragione di esistere, quello primo in classifica è il mio Napoli.

Reina non ha compiuto una parata

Leggevo nei commenti a caldo di ieri sera molti complimenti al Milan, li comprendo. Il Milan è parso più organizzato di altre volte, mi è sembrato che Montella avesse avuto anche un paio di buone idee, ma i complimenti si fermano qui. La partita dice che il Milan nel primo tempo non è mai entrato in area di rigore del Napoli, mai; che Reina non ha mai fatto una parata; che il gol di Romagnoli seppur bello è casuale ed è arrivato un attimo prima della doccia; che nel secondo tempo (quando qualcuno ha sostenuto che il Milan abbia chiuso il Napoli nella propria metà campo) gli azzurri hanno avuto ancora due occasioni nette, hanno raddoppiato e non hanno mai rischiato. Di cosa stiamo parlando?

Hamsik e il record

Credo sia giunto il momento per Hamsik di battere il record di Maradona e rimettersi a giocare come sa, non che stia giocando male, ma Hamsik vero è altra cosa. Credo sia sincero quando afferma di non pensare a quel record, ma intorno è tutta un’attesa che copre come un nuvolone gonfio di pioggia ogni azione del capitano. Il record deve essere battuto, questa settimana.

Un Insigne molto maturo è rimasto l’unico a non parlar male di Ventura. Metto qui la domanda che ha fatto ieri sera sui social Jacopo Tondelli (milanista e bravissimo giornalista): “In quante nazionali Insigne non giocherebbe titolare? Così per curiosità”. In nessuna è la risposta, c’è poco da fare, un allenatore che non capisce questo spreca un’opportunità, e forse l’Italia la spreca con lui. Non avremo la prova del nove, ma il dubbio ci resterà.

Benitez ne prende 4 dal Manchester United, Gabbiadini 3 dal Liverpool, ma vi vogliamo bene lo stesso. Il Watford di Britos giocherà oggi pomeriggio.

Stanotte mi sono alzato per andare a bere e come succede con il pensiero laterale, quello che arriva all’improvviso e che pare non c’entrare nulla, ho realizzato che Sarri già mi manca, ma è un argomento che per fortuna dovremo affrontare, con la ragione, più avanti.

Note a margine:

  • La faccenda dei saluti è andata meglio questa settimana, bene.
  • Non andare ai mondiali non mi piace e non mi piacerà.
  • Mario Rui per ora è ancora Narcos, aspetto il terzino.
  • #IoStoConSarri il mio bravissimo allenatore.
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