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Libero: «I vuoti allo Juventus Stadium: caro-prezzi, abitudine al successo e controlli serrati»

Contro la Fiorentina, 4mila biglietti invenduti allo Juventus Stadium. Pochi per la media della Serie A, tanti per un impianto concepito per «essere sempre pieno».

Libero: «I vuoti allo Juventus Stadium: caro-prezzi, abitudine al successo e controlli serrati»

Oltre la geografia

«Un piccolo paradosso». Libero scrive dello Juventus Stadium (oggi Allianz) e definisce così la situazione di un impianto concepito «per essere sempre pieno». Ma che, contro la Fiorentina (e anche in altre occasioni) non è riuscito ad esserlo. Leggiamo: «Contro la Fiorentina gli spettatori di fede bianconera erano 35.169 (35.652 totali meno i 483 tifosi viola) contro i 39.488 di capienza (viene escluso il settore ospiti da 2.019 persone), i posti vuoti erano in sostanza 4.319. L’analisi del dato va scissa sotto due punti di vista: uno generale per cui 35mila presenze allo stadio non sono affatto poche, anzi son ben oltre la media di 23.814 della A, e uno specifico per lo Juventus Stadium, dove per contrasto sono tanti anche gli oltre 4mila biglietti invenduti».

Da qui, parte l’analisi circostanziata sulle cause di questi vuoti sugli spalti. Certo, c’è la questione geografica, il tifo trasversale e transregionale per la Juventus, che ha sede in una città «a tinte granata». Ma c’è anche altro. Come ad esempio «un quadro generale di protesta per il caro-abbonamenti (prezzi aumentati del 44% rispetto al 2012) e la difficoltà ad accedere all’impianto della Signora, dove da quest’anno al consueto primo filtraggio ne è stato aggiunto un secondo con porte metal detector ad ogni ingresso, sotto le quali ogni spettatore deve passare lentamente e – raccontano i tifosi juventini – “con le mani in alto”».

I successi

Una parte di questa situazione potrebbe originarsi anche da quello che succede in campo: «E poi esiste la sensazione di chi allo Juventus Stadium ci va da quando è stato aperto, per cui sembra essersi un po’ sgonfiata quell’atmosfera calda e quel tifo gonfio di orgoglio dei primi anni. Le cause possono essere molte:la novità (dello stadio nuovo) che con il passare degliannidiventa un’abitudine; Allegri che non è Conte e non ha la stessa gestualità coinvolgente; gli eventi come due finali di Champions perse che hanno aperto una ferita per chi non è “tifoso a prescindere”; e infine il fatto che ad avere la pancia piena potrebbero non essere i giocatori, ma coloro che pensano che sia così, ovvero i tifosi stessi».

Applausi alla Juventus per aver anticipato/capito/sfruttato il concetto di stadio di proprietà. Ora, però, ci sono le primissime perplessità. Nonostante le vittorie. Vedremo nei prossimi turni, al di là dei big match, quale sarà il trend sugli spalti del fortino bianconero. In campo, 37 vittorie nelle ultime 38 partite. Ultimo pareggio contro il Torino, l’avversario di domani.

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