Fabio Carille, tecnico del Corinthians, ha parlato della squadra di Sarri alla Gazzetta dello Sport: «Un calcio bellissimo, che triangolazioni».
L’intervista pubblicata dalla Gazzetta dello Sport
Hanno qualcosa in comune, Maurizio Sarri e Fabio Carille, 44enne allenatore del Corinthians. Entrambi, per esempio, hanno lasciato un lavoro “diverso” per entrare nel mondo del calcio. Carille è un ex operaio alimentare diventato calciatore alla soglia dei 20 anni, oggi allena il Corinthians quasi “per caso” (altra analogia col tecnico toscano): dal maggio 2009 è nello staff del club, dal settembre 2016 in panchina dopo gli addii di Tite e Cristovao Borges. È in testa al Brasilerao e ha già vinto il titolo statale.
In comune, Carille e Sarri, hanno anche un amico. Che ha segnalato al tecnico brasiliano metodi e stile di gioco dell’allenatore del Napoli quando già allenava ad Empoli. È stato amore, ed è proprio il brasiliano a raccontarlo alla Gazzetta dello Sport in un’intervista pubblicata questa mattina: «A dicembre del 2018 penso di trascorrere una decina di giorni in Inghilterra e in Italia, seguendo l’Inter di Spalletti e soprattutto il Napoli. Sì, l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri mi piace tanto. La difesa è compatta, il baricentro alto. L’organizzazione della squadra… Sembra di assistere a un balletto. Bisogna lavorare sodo per sincronizzarla. Che calcio: triangolazioni continue, la palla che passa di piede in piede, rapida… Un bell’esempio da studiare».
Altre parole interessanti di Carille: «Il mio calcio è simile a quello di Tite (l’attuale ct della nazionale brasiliana), siamo per una squadra compatta e una difesa organizzata. Il sistema di gioco dipende molto, sempre, dai calciatori che hai a disposizione».
