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Pistola nazista alla tempia di un bimbo, la coreografia dei tifosi del Legia in memoria del 1944

La curva del Legia, prima del match di Champions contro l’Astana omaggia le vittime della repressione tedesca con una coreografia molto forte.

Pistola nazista alla tempia di un bimbo, la coreografia dei tifosi del Legia in memoria del 1944

Prima del match di Champions

Legia Varsavia-Astana non è solo stata una partita dal risultato inatteso (i kazaki hanno perso 1-0 cogliendo però la qualificazione al playoff di Champions dopo il 3-1 dell’andata). I tifosi polacchi, infatti, ne hanno “approfittato” per ricordare la rivolta del 1944, di cui decorreva l’anniversario. La coreografia mette i brividi. Un agente delle SS – senza volto – punta una pistola alla tempia di un bambino che indossa un cappello con i colori della Polonia. Lo striscione d’accompagnamento non lascia spazio ai dubbi: «Durante la Rivolta di Varsavia i tedeschi uccisero 160mila persone. Migliaia di esse erano bambini».

La rivolta di Varsavia iniziò nei primi giorni d’agosto del 1944, e si concluse con la repressione nazista di inizio ottobre. Prima del match, un minuto di raccoglimento a centrocampo per le due squadre. Sulla Gazzetta si legge che il silenzio classico di questi momenti è stato sostituito da un canto nazionalista polacco.

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