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Lotti: «Vogliamo equilibrare la distribuzione dei diritti tv, c’è bisogno di una Lega solida»

Il ministro dello Sport Luca Lotti parla a un evento in Toscana: «Roma 2024? L’Italia non deve rinunciare ai grandi eventi per paura delle ruberie».

Lotti: «Vogliamo equilibrare la distribuzione dei diritti tv, c’è bisogno di una Lega solida»

Le dichiarazioni raccolte dal Corriere dello Sport

Parla il ministro dello Sport Luca Lotti. La festa de l’Unità a Bagno a Ripoli (vicino a Firenze) è stata l’occasione per toccare alcuni dei temi più caldi dello sport italiano. Partendo dal calcio, ovviamente, e dalla necessità di creare un maggiore equilibrio competitivo all’interno di un’industria da 1,2 miliardi di euro di fatturato: «È impossibile che un’azienda di questo tipo non abbia una governance. Dobbiamo uscire da questa situazione di stallo. Per quanto riguarda i diritti tv, crediamo he sia arrivato il momento di rivedere quella che dieci anni fa era la Legge Melandri-Gentiloni. Anche per questo avrei piacere di interagire con una Lega più solida».

Il discorso con i club è aperto: «Ci confronteremo con le singole società e con la Federazione e poi decideremo le possibili modifiche per andare incontro ad una distribuzione più equa dei diritti tv seguendo criteri che a distanza di dieci anni, ripeto, possono essere rivisti».

Lo sport e l’Italia

Una novità, discussa anche in Parlamento, potrebbe riguardare le durata delle cariche dirigenziali delle federazioni sportive. «Sì, il testo è ormai pronto per l’aula. È un passo storico. Il Senato aveva apportato delle modifiche, la Camera ha fatto delle precisazioni. Ma l’approveremo e per la prima volta metteremo un limite di tre mandati ai presidenti federali».

Lotti su Roma 2024 e la paura che ha bloccato la candidatura: « Non ho mai commentato, ma conoscete la mia opinione sull’opportunità che hanno perso Roma e l’Italia per l’assurda decisione presa dall’Amministrazione della Municipalità di Roma. L’Italia non può avere paura di organizzare grandi eventi a causa delle tangenti, delle ruberie, delle distrazioni di fondi che potrebbero avvenire. La riprova è la fase finale dell’Europeo Under 21 in casa nostra e proprio oggi (ieri, ndc) abbiamo saputo che Udine ospiterà la finalissima. Questa è la vera risposta che la politica deve dare all’Italia e agli italiani».

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