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De Laurentiis: «Sarri è cambiato, è molto più tranquillo, non si preoccupa delle altre. Ha inserito subito Ounas»

A Radio Kiss Kiss: «Il Napoli finalmente è diventato una famiglia, era il mio obiettivo. Non c’è più la paura di pronunciare la parola scudetto»

De Laurentiis: «Sarri è cambiato, è molto più tranquillo, non si preoccupa delle altre. Ha inserito subito Ounas»
De Laurentiis con i tifosi a Dimaro

A Radio Kiss Kiss

De Laurentiis a Radio Kiss Kiss da Dimaro, intervistato da Valter De Maggio: «Oggi c’erano tanti tanti tifosi, c’è un grande entusiasmo perché la squadra, si sa, l’anno scorso giocava molto bene. In più, quest’anno, ci sono state integrazioni. Di quelli che la passata stagione hanno giocato meno e di quelli nuovi. Il francesino (Ounas, algerino con cittadinanza francese ndr) ad esempio mi ha impressionato. Sembra che si sia inserito bene, e mi fa piacere Sarri lo abbia gettato subito nella mischia. Vedo Sarri cambiato. È un altro uomo, tranquillo, sicuro di sé, della squadra. Non è preoccupato nemmeno che gli altri si stanno rinforzando.

La Serie A 16 squadre

«A me fa persino piacere che gli altri si stiano rinforzando. Dovremo arrivare prima o poi a ridurrre a sedici squadre il campionato di Serie A, come avveniva negli anni Ottanta. E magari pensare a una sola retrocessione. Anche per rinforzare la serie B e la serie C. Tavecchio deve capire che non può fare il presidente solo perché è stato eletto.

Il Napoli è una famiglia

«Il Napoli è una famiglia, ci ho messo quattordici anni per raggiungere, forse, quest’obiettivo. È sempre stato il mio modello, anche cinematograficamente. Adesso ci sto riuscendo anche calcisticamente. Il calcio, anche a Napoli ma non solo, è una cosa fondamentale. Dobbiamo dare qualcosa di più ai tifosi del Napoli, un abbraccio ecumenico. Del resto noi siamo come il Golfo di Napoli che si abbraccia. Napoli deve essere protagonista anche in altri settori.

Ora si può pronunciare la parola scudetto

«Si diceva sempre che non bisognasse pronunciare la parola scudetto, altrimenti a fine campionato avrebbero potuto rinfacciartelo. Mi ha sempre fatto sorridere questa cosa. A me pare normale che si competa per vincere. Ho sempre pensato a competere per vincere. Pensavamo di vincere anche a scuola. La meritocrazia ci contraddistingue come desiderio, poi se vogliamo appiattirci perché la mediocrità regni sovrana, è un’altra storia. Però così non si va da nessuna parte.

Chiriches come Maradona? «Bellissimo gol, siamo rimasti tutti stupiti. Anche perché il portierino del Trento era niente male. Come tutta la squadra del resto. Ieri il Trento ha giocato ardimentosamente, mi ha impressionato All’inizio abbiamo faticato a fargli gol. Però sono belle queste formazioni sperimentali, diverse tra il primo e il secondo tempo.

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