De Laurentiis sull’aereo che porta la squadra a Madrid: «Di questi ventimila, cinquemila potremmo regalarli ai meno abbienti. A patto che studino, che vadano a scuola o all’università».
In viaggio verso Madrid
Aurelio De Laurentiis torna a parlare. Lo fa durante il volo per Madrid, quello che porterà la squadra a giocarsi l’andata degli ottavi contro il Real. Il presidente azzurro, immortalato da un tifoso, si lascia andare al racconto sul nuovo stadio da ventimila posti che intenderebbe costruire. «Lo facciamo, lo stadio. Da ventimila posti, come se fosse un teatro. Con le poltrone in pelle umana, alla Fantozzi. Speriamo di andare oltre, di portarvi oltre Madrid. Ventimila posti sono pochi? No, non sono pochi. Bisogna anche riconoscere gli affiliati a un club. Quando ti iscrivi a un circolo di tennis o di caccia, loro vogliono sapere chi sei e che fai, qual è il tuo titolo di studio. Di questi ventimila, cinquemila possiamo regalarli anche ai meno abbienti. A patto che questi studino, vadano a scuola o all’università».