Sarri: «I soliti limiti, ma quando la partita si è sporcata siamo riusciti a mantenere la determinazione»
Il mister del Napoli Maurizio Sarri ai microfoni di Sky per commentare la vittoria a San Siro contro il Milan: La prima mezz’ora di gioco effetto Maradona o il “non firmo per il secondo posto”? «Non firmo per il secondo posto è un’estrapolazione di un mio discorso, ho solo detto che non firmo perché non […]
Maurizio Sarri
Il mister del Napoli Maurizio Sarri ai microfoni di Sky per commentare la vittoria a San Siro contro il Milan:
La prima mezz’ora di gioco effetto Maradona o il “non firmo per il secondo posto”?
«Non firmo per il secondo posto è un’estrapolazione di un mio discorso, ho solo detto che non firmo perché non ho mai firmato per nulla in anticipo. Ho sempre costruito tutto col lavoro. Ma da qui a costruirci che noi siamo convinti di vincere il campionato c’è un passaggio che non accetto. Sul finale del primo tempo abbiamo cominciato a essere meno aggressivi sulle riconquiste. Abbiamo sbagliato un paio di volte. Abbiamo mostrato i soliti limiti. Dove abbiamo mostrato progressi è che quando la partita si è sporcata e siamo riusciti a mantenere la determinazione.
Loro solitamente vanno con gli attaccanti a fare i tre-quartisti e i difensori vanno molto alti, abbiamo deciso di lasciarli andare sapendo di rischiare qualcosa, ma sapevamo che potevamo ripartire in vantaggio. Il rischio andava preso stasera.
Porto sempre avanti una battaglia perché i terreni in Italia sono i più brutti d’Europa. Mi dispiace perché penalizza noi che siamo una squadra che gioca palla terra e perché stasera erano due squadre che giocavano e meritavano un campo migliore. Detto questo abbiamo fatto fatica a gestire la palla in un certo momento della partita e stranamente lo abbiamo fatto in un momento in cui gli avversari erano sbilanciati alla ricerca del pareggio»
Secondo lei cosa avete in più rispetto a chi vista avanti?
«Non abbiamo nulla di più altrimenti saremmo davanti noi. Sarà chi sta avanti da sei anni ad avere qualcosa in più. Guardiamo chi ci sta davanti, adesso la testa è al quarto di finale di Coppa Italia con la Fiorentina».
In conferenza post Juve-Roma: «Non si sta lì ad aspettare che fischi l'arbitro perché abbiamo vinto 2 a 1. In un calcio moderno, se non sei moderno nel modo di pensare e di fare poi lo paghi»
Il ds del Torino a Sky Sport: «Mi piacerebbe che chi arriva restasse a lungo, perché solo così si può creare quel senso di appartenenza fondamentale per il Torino»
Vigilia della finale di Supercoppa: «Noi allenatori non possiamo fermarci per nessun motivo. Dobbiamo cercare di rendere migliori le nostre conoscenze»
Al Corsport: «Uno degli aspetti più complessi del calcio italiano è la difesa a 5, sono difficili da attaccare. Il Napoli è una grande squadra, ha giocatori molto forti»
A Sky: «Quando si gioca contro squadre di livello e allenate bene, se non c'è la fase difensiva di calciatori come Yildiz e Conceicao loro ti scavano. Zegrova questo non lo sa fare»
A Viva El Futbol: «Con le mezze punte Elmas e Neres ha tirato fuori Pavlovic e Tomori». Adani: «Hojlund ha fatto impazzire De Winter, lì la chiave della partita».
«Quando eravamo al Chelsea litigavamo di continuo, ma entrambi volevamo la stessa cosa. Il tecnico più speciale è stato Sarri, per colpa sua ho quasi iniziato a fumare».
A Italia 1: «L'obiettivo è mantenere il nostro prodotto tra le prime quattro leghe al mondo. L'anno prossimo Supercoppa a Washington? Abbiamo una scelta ampia».