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Il Real Madrid, ovvero le critiche alla qualità della panchina (e pure un po’ a Zidane)

Dopo l’eliminazione dalla Copa del Rey, le merengues sono sotto tiro. Danilo e Coentrao sono considerati pessimi investimenti, qualche critica pure a Benzema

Il Real Madrid, ovvero le critiche alla qualità della panchina (e pure un po’ a Zidane)

Dopo l’addio al Triplete

Strano che in Spagna si lecchino le ferite per un’eliminazione dalla Copa del Rey. Invece, è che a Madrid sono ossessionati dall’idea di un Triplete che resterà tabù anche quest’anno. Solo che oggi, il day after di Celta-Real Madrid, i giornali spagnoli (As soprattutto, il più vicino al club) cominciano a sparare a zero su Zidane. Che però, in conferenza stampa, non si scompone: «Io non sono né preoccupato né arrabbiato. Deluso sì, ma è normale quando si perde».

Intanto, però, come detto, c’è chi spara anche su di lui. Nonostante il record recente di 40 risultati utili di fila. I capi d’imputazione di As: una gestione lenta e sbagliata delle sostituzioni, soprattutto l’uscita del calciatore più in forma (Lucas Vazquez). Non male, anche se la colpa non è del tutto sua.

Il resto di un articolo che evidenzia i quattro segnali negativi del Real visto a Vigo mette infatti nel mirino la qualità dei ricambi, soprattutto quelli degli esterni difensivi. Coentrao e Danilo, infatti, vengono apertamente definiti come dei cattivi investimenti, dei calciatori non all’altezza. Addirittura, al portoghese viene contestata la responsabilità nel cambio di sistema di gioco di Zidane, che pur di non schierarlo ha preferito rivoltare la sua squadra. Infine, qualche critica anche per Benzema: il francese, sempre secondo As, è un attaccante a cui la (scarsa) fame da gol «impedirà di entrare nella storia». Niente male.

Prossimo impegno del Real: domenica sera, al Bernabeu contro la Real Sociedad. Per superare la mini-crisi (una sola vittoria, peraltro stentata, nelle ultime quattro uscite); e per consolidare un primo posto ora insidiato dal Siviglia. La stagione del Real, quella vera, comincia adesso. Ovvero, all’inizio delle difficoltà.

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