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Gasperini: «Affrontiamo i più forti con la Juve, ma il Napoli gioca il miglior calcio»

La conferenza stampa del tecnico dell’Atalanta alla vigilia della sfida contro il Napoli.

Gasperini: «Affrontiamo i più forti con la Juve, ma il Napoli gioca il miglior calcio»

Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, nella conferenza stampa di presentazione Atalanta-Napoli: «Affrontiamo una delle squadre più forti, probabilmente la più forte insieme alla Juventus. Il Napoli, però, esprime il miglior calcio. Ha un gioco consolidato e sicuro, è al secondo anno con lo stesso tecnico ed è una squadra in continua evoluzione. Forse preferivo affrontare un’altra squadra, ora dobbiamo giocare la partita al meglio delle nostre forze. Faremo tutto quanto è necessario per disputare una buona gara. Tutti i match vanno giocati, sfidare una squadra più forte non vuol dire che sia già chiusa. Fare risultato domani sarebbe un grande slancio, un’iniezione di fiducia».

Un pronostico sul match: «Chiaro che sia tutto contro di noi, ma abbiamo solamente da guadagnare da questo incontro. Lunedì abbiamo giocato contro il Crotone e ci arriviamo bene, sotto alcuni aspetti la vittoria che abbiamo colto è stata un po’ sminuita. Certo, non va nemmeno enfatizzata però una vittoria vale sempre tanto. Stiamo crescendo, stiamo cercando di capire quali possono essere i nostri margini».

I moduli di gioco e Sportiello: «Vi spaccate la testa, guardate prima le partite e poi giudicate. La storia di Sportiello non va caricata, siamo di fronte a un semplice cambio causato da una serie di prestazioni. Una serie di sviluppi a cui non credevo, non sono stato io a volere questa situazione. Ma Marco è un ottimo portiere e ne uscirà più forte».

Sul progetto: «Sono qui per sviluppare qualcosa nel tempo, per valorizzare i giovani. Mi sento portato per questo tipo di lavoro, ma ci vuole tempo. Non bisogna chiarire con il club, ma devo informare di volta in volta per quello che farò. Sono fortemente convinto della bontà di questo progetto e vado avanti».

I giovani: «Kessié sta facendo cose inaspettate, Freuler sta giocando a un ottimo livello. Abbiamo una serie di calciatori giovani che possono essere molto importanti. Bisogna incominciare a inserirli nel modo giusto quando hai delle risposte, chiaro che debbano scalare le gerarchie. Poi ci sono i Conti, i Caldara, i Gagliardini, i Grassi. Questa è la nostra forza per crearci un futuro importante, magari facendo accompagnare questi giovani da qualche giocatore importante che dia il suo contributo e li aiuti a crescere».

 

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