ilNapolista

I cinque gesti tecnici di Atalanta-Napoli: Gomez è un satanasso, la girata di Milik

Cinque animazioni, cinque momenti della partita che ci hanno colpito.

I cinque gesti tecnici di Atalanta-Napoli: Gomez è un satanasso, la girata di Milik

Il dribbling di Gomez

Chi scrive era stato purtroppo buon profeta nell’esaltare le qualità di Gomez. Che ci mette in grandissima difficoltà dal pronti-via e da’ il là al vantaggio dei suoi con un numero da funambolo. Anche fortunato, certo, perché il dribbling da terra su Hysaj non era chiaramente la sua prima opzione. Ma l’argentino è altrettanto senza dubbio bravo a sfruttare il suo baricentro basso per arpionare il pallone, mandare fuori tempo l’avversario e avere tempo e spazio per crossare. Il resto purtroppo lo fa la carambola Koulibaly-Ghoulam.

 

La punizione di Ghoulam

Diverse volte ci ha fatto sacramentare, impuntandosi per calciare (quasi sempre in malo modo) da posizioni improponibili. Oggi, però, è andato a un passo dal pescare un coniglio dal cilindro niente male. La forza c’è, la precisione anche, peccato che la palla giri troppo verso il centro della porta agevolando l’intervento di Berisha che, comunque, fa una gran parata. Visto che pure il piede sul calcio d’angolo sta migliorando (dopo l’assist di mercoledì, un paio di traiettorie di oggi avrebbero meritato sorte assai migliore), sarebbe bello poter dire di aver trovato una freccia in più al nostro arco sui calci piazzati.

 

L’uno-due Gomez-Freuler

Ancora Gomez. Che ci fa ammattire per tutto il match e trova qui, con la sponda del compagno Freuler, una giocata di alta scuola con un dai e vai che taglia fuori tutta la difesa del Napoli (che oltretutto osserva compiacente) e viene concluso con un tiro contenuto a malapena da Reina in angolo.

via GIPHY

 

La traversa di Dramè

Da un terzino mancino all’altro, anche quello dell’Atalanta si produce in un numero di alta scuola. Ricevendo palla dopo una ribattuta da corner, se non si è soliti possedere un piede particolarmente raffinato capita sovente di prodursi nel cosiddetto tiro di alleggerimento per non regalare palla e contropiede agli avversari. Invece Dramè stoppa, guarda la porta e con un tocco solo se la porta sul sinistro trovando una conclusione a giro quasi chirurgica. Quasi, perché c’è la traversa a negargli la rete.

 

Il tiro al volo di Milik

L’attaccante polacco l’ha vista poco oggi, per colpe soprattutto non sue. Ma ha cercato di capitalizzare comunque al massimo quello che gli arrivava dai compagni. Come nel finale di primo tempo, quando sul cross di Ghoulam quasi nemmeno ci pensa e con estrema naturalezza gira di prima intenzione verso la porta, riuscendo a tenere la palla bassa e fornendogli anche una certa angolazione. Purtroppo, non abbastanza per evitare un altro grande intervento da parte di Berisha.

ilnapolista © riproduzione riservata