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Giaccherini: «Ho bisogno di giocare, sorpreso dall’amore della gente di Napoli»

Intervista del centrocampista azzurro a Mediaset Premium e Radio Kiss Kiss Napoli.

Giaccherini: «Ho bisogno di giocare, sorpreso dall’amore della gente di Napoli»
Giaccherini (Foto Matteo CiambellI)

Lungo intervento di Emanuele Giaccherini, che tra Mediaset Premium e Radio Kiss Kiss racconta il suo momento e quello del Napoli: «Sono pronto per l’esordio. Purtroppo ho avuto questo infortunio appena arrivato a Napoli che mi ha tenuto fuori per un po’, ma ora sto recuperando sono a disposizione del mister».

La gara contro il Chievo di domani: «Ci aspetta una gara molto dura, molto tattica. Il Chievo ha cominciato benissimo il campionato e negli ultimi anni ha sempre dato filo da torcere a tutti».

Il match di Marassi: «A Genova abbiamo giocato una partita molto bella, intensa dal punto di vista del gioco. A questo punto, è bene archiviare tutte le polemiche: sabato c’è il Chievo, sarà un match difficile contro una squadra che è abituata a partire bene, che ha calciatori esperti che si conoscono da tempo. Non sarà facile».

Sul possibile rientro: «Mi sento pronto, ho bisogno di giocare per ritrovare la miglior condizione dopo l’infortunio. Sono a disposizione del mister, spero di poter dare quanto prima il mio contributo alla causa».

Sarri e la scelta di Napoli: «In nazionale, Insigne mi aveva parlato del mister, è divertente giocare con lui e si vede. Per uno come me, giocare in una squadra tanto bella a vedersi è un divertimento assoluto. È bello poter partecipare al gioco di una squadra che dà sempre spettacolo, al di là del risultato. Sarri è un maestro di calcio».

La collocazione in campo: «In un modulo come quello che utilizza il Napoli, sono stato sfruttato più da esterno che da mezzala. Posso disimpegnarmi in entrambi i ruoli, però: ho caratteristiche di Callejon, ma in passato ho ricoperto quella posizione. Io, personalmente, preferisco giocare come mediano ma va bene anche il ruolo di esterno. Mi sento un calciatore maturo, a 31 anni sono uno dei più esperti del gruppo. In certi momenti della stagione, avere un bagaglio più ampio diventa importante».

La Champions League e la scelta di Napoli: «Non ho mai avuto dubbi sulla mia scelta, giocare qui significa far parte di un top club con obiettivi importanti. Sarebbe fondamentale vincere mercoledì col Benfica, significherebbe mettere fieno in cascina. Però c’è prima il match con il Chievo». L’ambientamento in città: «Non l’avevo mai vissuta finora, sono rimasto sorpreso e stupito dell’amore della gente. Mi hanno fermato, mi hanno chiesto autografi, io cerco di essere disponibile anche se a volte fai fatica. Si mangia benissimo, come in tutta Italia del resto».

La Nazionale: «Ho fatto bene all’Europeo, spero che il Napoli abbia fatto un colpaccio ad acquistarmi. Sono sempre partito sottotraccia nella mia carriera, per poi trovare spazio col tempo. Giocare in club importanti come Juventus Napoli non è mai facile, le rose sono ampie e c’è tanta qualità».

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