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Spalletti: «Totti sta facendo benissimo, il secondo posto è un miraggio»

Spalletti: «Totti sta facendo benissimo, il secondo posto è un miraggio»

Luciano Spalletti, tecnico della Roma, nella conferenza stampa prepartita di Roma-Chievo.

Totti titolare. 

Sono molto soddisfatto del suo contributo, sta incarnando perfettamente l’ideale di figura che io avevo pensato per lui. Dà il massimo in quanto a presenza negli allenamenti, nel gruppo, in campo. 

Le scelte di formazione.

Keita è fermo a causa della caviglia sinistra, poi c’è Manolas, che ha preso questa botta al piede, gli riaffiora dolore ogni tanto, va gestito. Rientrano Torosidis, Florenzi, Falque, Uçan che ha avuto un problema respiratorio. Gyömbér ha fatto tutta la settimana, è a disposizione.

Il Chievo, avversario di domani.

Hanno calciatori specialisti per salvezze tranquille e sicure, sono adatti al campionato. Loro hanno tutta una bella storia alle spalle, da Malesani in Serie B fino a Delneri e il suo 4-4-2. Oggi, Maran ha mantenuto il modulo spostandosi però sul rombo a centrocampo. Si giocheranno la partita, gli piace far così contro chiunque, è un timbro, difficilissimo riuscire a batterli, il fatto che siano tranquilli e che abbiamo fatto vedere a tutti il valore del loro carattere gli dà qualcosa in più.

Strootman di nuovo in campo?

Una macchina, è sempre uguale. Dal primo giorno. Si allena sempre allo stesso modo, anche se tu vuoi fare diventare un allenamento meno intenso lui cerca sempre il massimo, ha bisogno di toccare quel livello lì per essere nella figura che gli piace essere. Il leader, il campione, il giocatore che vuol sempre impegnarsi al massimo. A Genova ha giocato una partita veramente importante, da campione qual è, considerando che ce ne sono altri che hanno giocato al livello come il suo, ci sono altri calciatori forti in questo reparto, è difficile poterlo dire adesso, potrebbe anche sminuire la qualità di qualcun altro dire se c’è o se non c’è. La formazione si fa domani”.

Il ritorno del grande pubblico all’Olimpico. 

Per noi significa tanto. Significa ritrovare un grandissimo amico che per un periodo ti aveva aiutato moltissimo in tutto quello che era il modo di lavorare, di stare in vita. Poi, per un periodo, non ha potuto più aiutarti, ora lo ritrovi, è un ricominciare con una forza maggiore e quando si ha una curva bellissima diventa tutto più facile.

Terzo e secondo posto.

Il gap tra Roma e Juventus, in riferimento anche al campionato.

Mentalità e carattere son belle parole, i calciatori devono avere spessore di gioco con la palla, allo stesso tempo il carattere completa tutto. Noi sotto l’aspetto caratteriale qualche passo in avanti lo dobbiamo fare, abbiamo riacquisito l’apporto di calciatori che possono dare tanto. Sta migliorando anche Castan, è uno che se sta bene negli allenamenti già ti fa avvertire di quello che ci vuole per andargli contro e il livello di qualità caratteriale sale per tutti. Strootman, poi c’è De Rossi che ha fatto bene e che ha questo tipo di qualità. Allegri è stato bravissimo a cambiare anche schema tattico, hanno giocato a tre e a quattro, i giocatori sanno mettere in pratica quello che lui chiede in un attimo, ma secondo me ci sono tante squadre da cui doversi guardare e confrontare. Il Napoli è un’altra squadra forte, Inter e Milan secondo me sono forti. Non è solo quella che arriva davanti, queste 5-6 squadre son tutte competitive. Poi bisogna trovare la chiave per riuscire a far funzionare, a prendere il meglio dalla squadra, e chiunque può arrivarti davanti. Dipende dal clima che riesci a far avere intorno, da una professionalità usata in maniera continuativa, anche dopo le partite, nel terzo tempo, anche a casa. Quando sono tutti coinvolti come in questo momento qui la nostra squadra, che è bellissima in questo momento, ci sta di passare avanti a chiunque, ma non è detto che tu sia più o meno forte.

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