Nel giornalismo succede. Ti occupi tanto di un argomento che sei poi costretto a dirla sempre più grossa per attirare l’attenzione. Succede a tutti. Oggi è capitato alla Gazzetta dello Sport che ha continuato a occuparsi del caso Totti – praticamente unico argomento di discussione nella capitale e per un paio di giorni anche nel resto del Paese. Oggi la Gazzetta ha premiato il gol del 2-2 contro il Torino nella classifica di giornata della “perla rosa” la graduatoria dedicata ai più bei gesti tecnici della giornata di campionato. Una classifica che – per inciso – è guidata da Insigne con 30 punti davanti a Dybala con 28 e Higuain con 26. Insomma, un divertissement.
E ha vinto Totti. E fin qui ci sta. Il gol viene addirittura paragonato alla celebre rete in spaccata di Cruijff contro l’Atletico Madrid che aveva tra i pali il papà di Reina. Un gol immortale, quello dell’olandese recentemente scomparso. Il titolo è: “Gol che spacca. Totti si allunga e fa come Cruijff”. Anche nell’articolo ammettono, bontà loro: “quella torsione innaturale di Johan Cruijff, che somiglia a quella di Totti perché riuscita col piede contrario ma ancor piu? difficile percheé il pallone era al volo (quello di Totti è rimbalzato prima del tocco vincente) e più alto”. Le foto, ahinoi, sono impietose. Anche se chi ama il calcio non può non voler bene a Totti. Ma questo è un altro discorso.