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Napoli-Villarreal, ma “fanculoso” esiste?

Napoli-Villarreal, ma “fanculoso” esiste?
Il mio Napoli – Villarreal 1-1
 
– “Nulla impedirà al sole di sorgere ancora, nemmeno la notte più buia. Perché oltre la nera cortina della notte c’è un’alba che ci aspetta”.
– Rientrando a casa, mesto e sconsolato, ho trovato la tv sintonizzata su Masterchef e questa frase, utilizzata dai giudici per rincuorare il concorrente appena estromesso dalla competizione, ho fatto mia per rincuorarmi dell’avvenuta eliminazione dall’Europa League.
– In realtà, c’era l’opzione “all’anemaechivefaittà’osangue” che forse avrebbe reso molto di più l’idea del mio stato d’animo adirato e poco propenso alla poesia, ma poi ho scelto Gibran perché ho necessità di sentirmi leggero ed ottimista.
– Non è stata una notte particolarmente buia, ma il susseguirsi degli eventi nefasti sta rendendo nero un periodo che solo un’alba luminosa può spazzare via.
– Mai nella stagione si era verificata una striscia così lunga di risultati negativi e ciò che rende l’umore fosco e nebbioso è il fatto di aver fornito prestazioni estremamente positive che però non hanno conseguito i frutti meritati.
– Se prima erano state deviazioni balorde ad averci punito, ieri ci è toccata una chicca da far impallidire la dea bendata: due anni fa uscimmo dalla Champions per differenza reti, l’anno scorso per un fuorigioco di due metri, quest’anno per un cross alla Baccin. 
– Non possiamo appellarci solo alla sfortuna, mi raccomando, ripetiamocelo in continuazione, ma ancora una volta una partita dominata in lungo e in largo si è trasformata in una beffa e polvere tra le mani.
– Se consideriamo i 180 minuti, il Villerreal ha costruito 3 occasioni da rete, una punizione e un cross che invece di terminare sulla testa di qualcuno, è finito direttamente all’incrocio dei pali. 
– Il Napoli ha giocato alla pari in Spagna, non meritando lo 0-1 e ieri ha dominato costruendo una quantità infinita di azioni o potenziali azioni pericolose. 
– Un inizio titubante e il rischio di subire la rete da parte di Bakambu neutralizzato da Reina hanno dato il via all’ennesima gara d’assalto.
– Il gol bellissimo di Hamsik non ha infatti fatto retrocedere di un solo metro il pressing alto sui portatori di palla spagnoli e nel finale di tempo in più di una occasione avremmo meritato il doppio vantaggio.
– Higuain ha sparato a Mergellina quando generalmente da quella posizione sfonda la rete; Mertens ha sfiorato il palo, Chiriches la traversa di testa e addirittura Lopez ha calciato di collo centrando la porta. Evento talmente incredibile che ha piovuto in anticipo.
– L’autoincrocio del difensore giallo su cross di Mertens è stato poi il culmine. Ma non parliamo di sfortuna. Parliamo di ciorta.
– L’unica reale pecca è quella di non aver concretizzato. Cosa che purtroppo ci sta capitando spesso.
– A inizio ripresa il Villarreal ha tentato di rendersi pericoloso, ma la sensazione è che il Napoli stesse comunque controllando agevolmente l’inerzia della partita.
– Al 58′ si è rotta l’inerzia. Con Pina. Un gol fantozziano realizzato da uno col nome della moglie del ragionier Ugo. Più di così…
– Gli azzurri hanno accusato il colpo e hanno impiegato un po’ di tempo per tornare a martellare nella metà campo spagnola. A testa bassa, con Hamsik, Strinic e Mertens sulla sinistra, Hjsay e Insigne sulla destra, il Napoli ha provato con i denti e il cuore a ribaltare la situazione. L’imprecisione, la fretta, le parate di Areola e la serrata difesa di Musacchio e Ruiz hanno però lasciato che il risultato non cambiasse fino al termine. Non per sfortuna, eh.
– A parte Higuain che, paradossalmente, quando la squadra pressa e mette l’avversario al muro, non riesce ad uscire dall’area di rigore restando schiacciato insieme ai difensori, ieri mi sono piaciuti quasi tutti, anche coloro che ultimamente mi avevano suscitato qualche dubbio come Hamsik e Mertens. Onestamente mi sarei aspettato un centrocampo lento e “valdifioroso” invece è doverosa una particolare menzione per Il regista che quasi sempre ho randellato con le parole. Ieri è stato positivo, ha disputato la miglior gara in azzurro ed è l’unico che riesce a tirare calci d’angolo decenti.
– Il lato positivo è che ora possiamo concentrarci totalmente sul campionato. 
– Il lato negativo è che se giochi così bene e non vinci è difficile farsene una ragione:
Mancanza di gioco? Li abbiamo murati nell’area di rigore.
Mancanza di calciatori? Mai come questa volta, tutti coloro che non sono tra i titolarissimi hanno ben giocato.
Mancanza di strategie? Credo che ieri le abbiamo provate tutte.
Mancanza di sudore e carattere? Non sono mai mancati.
Mancanza di fortuna? Non si può dire che ci linciano.
– Invece ci toccherà interrogarci sulla dieta del Gonzalone e sui tweet di Reina e io non ce la posso mai fare.
– E allora non ci resta altro che tenerci tutte le bestemmie dentro e guardare l’orizzonte  viola e la nuova alba variopinta e “pipitosa” che ci aspetta.
– Ma “fanculoso” esiste?
Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca.
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