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Marek e Padell fanno e gol bell. Auguri a Valdifiori che ha finito una partita senza crampi

Marek e Padell fanno e gol bell. Auguri a Valdifiori che ha finito una partita senza crampi
Il mio Napoli – Torino 2-1
– Io sto con Sarri. Non è concepibile fermare la giostra durante il periodo natalizio: 20 giorni senza squadra del cuore, di rumors di mercato e di mondiale di freccette in tv sono il logico lasciapassare per suicidi di massa, raptus assassini e tragiche rotture di rapporti in crisi.
– I vuoti interiori si allargano, i pensieri si assottigliano e poi capita di non litigare e sfogarsi sul solito innocente rigore o su un candido fuorigioco, ma su chi debba portare il sacchetto dell’immondizia giù per strada o sull’ultimo film di Checco Zalone.
– Se si fosse giocato come in Inghilterra e Spagna, le capre si sarebbero risentite per lo più dei due rigori non concessi all’Empoli o per la mancata espulsione di Murillo che per le espressioni colorite di Sgarbi.
– E soprattutto, andare una sera allo stadio mi avrebbe dato la possibilità di stoppare momentaneamente il lungo filotto di cene ed abbuffate, lasciando respirare per un attimo lo stomaco e dare la parvenza di una digestione che invece non è mai iniziata.
– L’Epifania tutte le feste porta via. Gli ultimi regali, prima di tornare all’abituale routine, nonostante l’iperglicemia cronica, sono stati ancora una volta dolciumi di rara bontà.
– La Prima Pasqua, invece della classica pastiera, ci ha anticipato una colombella sublime, dopo un’azione tutta di prima da leccarsi i baffi e la cresta.
– Si può dire che il gol di Gaspare Insigne, inteso come costruzione ed esecuzione, sia uno dei più bei regali mai visti negli ultimi anni in Serie A?
– I difensori del Torino non ci hanno capito niente, ma in realtà vale anche per noi che eravamo al San Paolo. La velocità con la quale il pallone è arrivato tra i piedi di Lorenzo dopo 3 tocchi volanti, l’istintivo gesto di calciare una stella cometa di controbalzo e la faccia di Cairo avrebbero meritato un replay live per tutti coloro che si trovavano allo stadio.
– Restando in tema di Befana, calze e diabete, la seconda rete è stata un altro cioccolatino di Insigne ad Hamsik che da posizione defilata ha bucato Padelli sotto le gambe. 
– Marek e Padell fanno e gol bell.
– Restando i tema di soste, Natale e cenoni, Melchiorre Hamsik, più che un capitano, nell’occasione è stato guizzante e sgusciante come un capitone, e per fermarlo di certo ci sarebbe voluto un litro o un colpo di Cannonau e non l’inconsistenza di Acquah.
– Auguri auguri al capitone nostro che ieri ha festeggiato le 300 presenze in maglia azzurra.
– In mezzo alle due caramelle, il carbone dell’ex. 
Il rigore del momentaneo pareggio di Quagliarella è nato da una scivolata sconsiderata in area di rigore di Ghoulam su Peres.
– Anche dopo la partita, sentendo i commenti dei tifosi e dei giornalisti in radio e leggendo le considerazioni sui siti o i messaggi degli amici da casa non si è capito se l’algerino avesse commesso o meno il fallo. Per alcuni era netto, per altri inesistente.
Dopo aver rivisto l’intervento in tv, per me, Ghoulam non ha toccato il pallone. E se pure l’avesse sfiorato, io gli avrei fischiato rigore contro per l’idiozia del gesto.
– Peccato che Reina non sia riuscito a cavare la palla dalla porta, come aveva fatto pochi minuti prima su un colpo di testa ravvicinato sempre dell’ex.
– Auguri auguri a Pepe che ieri si è sporcato i guantoni. 
– Il primo tempo si è concluso solo 2-1, ma la differenza tra le due squadre è stata per lo meno di due reti di scarto. Il Napoli ha pressato sin sulla linea dei difensori piemontesi, rubando la palla sempre nella loro tre quarti ed ha sviluppato un gioco preciso e veloce, a tratti spumeggiante, sfiorando in più occasioni il gol. Con Calle due volte, altrettante con Higuain e ancora una con Hamsik.
– Se ci fosse stato poi un arbitro più fiscale e meno talpa, penso che un paio delle capre sgarbiane di Ventura, tipo Molinaro o Glik, avrebbero dovuto beccarsi un’ammonizione molto prima e qualcuno di essi avrebbe potuto facilmente anzitempo guadagnare gli spogliatoi.
– Sta di fatto che il direttore di gara non ha mostrato il rosso ad alcun toro e spesso e volentieri ha lasciato che gli aratri granata lasciassero solchi sulle caviglie dei nostri senza prendere tempestivi provvedimenti. Incomprensibilmente, preso da un raptus, ha però espulso contemporaneamente i due tecnici. 
Dal campo non si è capita la motivazione. A mia memoria credo che sia la prima volta che capiti di assistere ad un evento del genere. Sarà stato il metodo Di Bello.
– Nel secondo tempo gli azzurri hanno cominciato bene con una traversa scheggiata su punizione da parte sempre di Insigne per poi lentamente calare nel corso della gara.
– Ventura ha provato a dare forza all’attacco sostituendo l’evanescente Belotti con la sorella di Gabbiadini e Peres con Zappacosta.
– La nota positiva della ripresa è che nonostante la squadra fosse vistosamente in debito d’ossigeno e di energie, ha subìto grattacapi dagli avanti granata solo ed esclusivamente per cappellate singole dei nostri e mai per una sofferenza generale:
Baldassarre Kulì si è lasciato fregare una volta da Maxi Melania Lopez che gli ha rubato la sfera ed ha pericolosamente crossato in area ben salvato da Hysaj; e Zappacosta è riuscito a scappare sempre sulla destra usufruendo di una dormita plateale di Benino Ghoulam e Mertens che come un neonato si è assopito con la zampogna in bocca, senza però rendersi pericoloso.
– Solo nel finale c’e stato qualche attimo di apprensione per i 5 minuti di recupero concessi da orbo Di Bello quando i lanci lunghi granata hanno cercato la chioma dorata di Melania che comunque è stata ben limitata.
– Un’ovazione ha infatti accolto una punizione conquistata nei secondi finali dall’subentrante Sciabolà e un boato per un lancio sballato di Bovo.
– T’amo pio Bovo.
– Tra regali, padellate e stelle comete, da registrare la sorpresa David “piede morbido” Lopez al posto di Allan nell’undici iniziale e la quantità esigua di tifosi al San Paolo probabilmente ancora troppo scioccati dal mondiale di freccette in tv.
– Positiva anche la prova di Valdifiori chiamato a sostituire lo squalificato Jorginho.
Rispetto all’italobrasiliano, una delle liete note di questa prima metà di campionato, Mirko dipende molto di più dai compagni avendo nelle proprie corde una maggiore verticalità. Fin quando tutti i compagni, e in particolare gli attaccanti nella profondità, si sono mossi dettandogli i passaggi, Valdifiori è parso molto più a suo agio. C’è però anche da dire che la differenza con Jorginho è di almeno tre marce.
– Auguri auguri a Valdifiori che ha finito una partita senza crampi.
– Il Napoli ha mantenuto il passo delle contendenti e continua a restare agganciato al treno che conta con numeri che partita dopo partita si fanno sempre più importanti. 
– Solo la Roma è mancata all’appuntamento con la vittoria grazie soprattutto al primo intervento risolutivo dell’occhio di falco tecnologico sulla linea di porta. Se esistesse anche un rilevatore di rigori, forse la formazione di Rudi non sarebbe stata l’unica della giornata ad aver toppato. Ma per questo bisognerebbe chiedere a Mancini…
– Auguri auguri all’Inter che gioca peggio del Palermo di Ballardini o il Bologna di Delio, ma è al primo posto.
– Il campionato si sta mostrando molto bello e combattuto, ma fin quando l’AntiCalcio sarà in testa alla classifica, io penserò sempre che sia un torneo mediocre.
– La domanda principale in seguito a questa Prima Pasqua è la seguente: Sinisa, Rudi o Pioli, chi sarà il primo del 2016?
(Fuori concorso Ballardini a cui è stato detto prima di sedersi sulla panchina del Palermo di non disfare la valigia).
– Infine: generalmente è nel mio modo di pensare non proferire più una parola quando si chiudono situazioni, porte e contratti. Tengo per me i ricordi e solo quelli e mi dedico al presente e al futuro. Visto che però in questi gironi in cui si sono sfiorati suicidi, omicidi ed uxoricidi a causa dell’incomprensibile, lunga e lenta sosta natalizia (io sto con Sarri) è stato argomento di discussione al pari del sacchetto dell’immondizia da portare in strada tra marito e moglie, il mondiale di freccette su Sky o al pari del film di Zalone, voglio esprimere un pensiero anche io su Benitez, fresco esonerato dal Real Madrid: si può dire che la maggior parte dei detrattori di Rafa che nelle ultime ore hanno goduto come ricci sono stati fino a qualche tempo fa grandi sostenitori del sergente Sinisa?
Lo ripeterò alla noia: uno dei più grandi fuossi scansati della nostra storia.
– Evviva l’Epifania che tutte le feste, Zuniga, le pistole e i coltelli porta via…
– Auguri auguri al Minao che oggi compie gdhrjndnhdtre anni.
– Auguri auguri di buon anno e di buon inizio digestione a tutti.
Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca.
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