ilNapolista

Se il medico Piccioni, al risveglio dal coma, si fosse sintonizzato su una nostra tv privata avrebbe pensato a una retrocessione del Napoli

Se il medico Piccioni, al risveglio dal coma, si fosse sintonizzato su una nostra tv privata avrebbe pensato a una retrocessione del Napoli

Se Pierdante Piccioni, al suo risveglio dal coma, si fosse sintonizzato su una emittente locale napoletana, dopo qualche secondo avrebbe pensato che il Napoli stesse retrocedendo in serie B. Piccioni è quel medico che nel maggio del 2013, dopo un incidente in auto, si è addormentato e al risveglio si è accorto di aver perso dodici anni di memoria.

Aveva lasciato i figli piccoli e si era ritrovato due giovanotti con la barba. Tifoso bianconero, Pierdante si è stupito addirittura che la Juventus fosse stata condannata e retrocessa in serie B. Sono certo che si meraviglierebbe delle critiche all’allenatore degli azzurri, Rafa Benitez.

Giornalisti, opinionisti d’ogni provenienza, vallette e conduttrici urlano contro Rafone. Un volto noto strepitava, giorni fa, delle figure di m**** che i tifosi del Napoli avrebbero fatto per colpa dell’allenatore spagnolo. Forse è vero che quella in favore di Benitez è una battaglia che a Napoli va al di là del calcio. Su facebook ho scritto, tempo addietro, che non ce lo meritiamo, questo signore in panchina. Ad aprile siamo in corsa su tre fronti e mi pare sia un record europeo. Alla domanda: “E se poi vince coppa Italia, Europa League e arriva terzo o secondo in campionato, che direte”?, rispondono tutti: “Diremmo che è stato bravo e lo applaudiremmo”. Ma è troppo comodo. Non puoi essere bravo o, alternativamente, “una chiavica”, come si dice dalla nostre parti.

Parlo prima che si giochi Roma Napoli, tra poche ore, perché è prima che si deve parlare. Sono contro gli integralismi, di ogni genere: religiosi, politici, sportivi e mi ritengo un rafaelita moderato, nel senso che certe volte Rafone fa incazzare pure me. Ma chi esalta Vincenzo Montella dimentica che dopo avere eliminato la Juve in coppa Italia ha perso 4 a 0 con la Lazio. E Mourinho? Non è stato eliminato in Champions? Il grande Carlo Ancelotti è stato contestato dopo una sconfitta per 1 a 0 del Real Madrid, per non parlare di quando perse la coppa dei campioni proprio contro Benitez, che all’epoca era al Liverpool o lo scudetto alla Juventus in quella incredibile partita sotto a un diluvio contro il Perugia. E Fabio Capello? Non mi pare abbia fatto sfracelli con l’Inghilterra o ne stia facendo con la Russia.

Insomma, la sottile (ma neanche tanto) linea rossa che divide i pro Rafa dagli “anti” è questa. Gli “anti”: se si perdono le due coppe e si arriva al quarto o quinto posto in campionato, la stagione si sarà rivelata fallimentare, soprattutto per le mancate entrate della qualificazione in Champions; sul 2 0 con l’Inter fa entrare Gabbiadini e non difende il risultato; a Mosca contro la Dinamo, pur forte di un 3 a 1 all’andata, schiera dall’inizio Mertens, Gabbiadini, Callejon e Higuain; gioca con il centrocampo a due, magari con Inler e Jorginho ecc. ecc.; non cambia mai idea, fa sempre le stesse mosse, non sa leggere la partita, le sue squadre subiscono troppi gol.

I “pro”: siamo in corsa su tre fronti; se vince i due “tituli” è un grande. Come quando ha rintuzzato Massimo Mauro a Sky. Nessuno, prima, si era mai permesso. Lancia il “ci può stare” dopo la sconfitta con la Juve e sdogana il termine “cazzimma”. È rispettato in ambito internazionale e poi… diciamola tutta, ha quel pizzico di fortuna di cui solo i vincenti sono dotati. Prendiamo il portiere, ormai secondo, Rafael: ha compiuto un unico prodigio, fino ad oggi. E quel prodigio ci ha regalato la supercoppa a Doha. Dopo due match point falliti dalla Juventus ai rigori. Stamattina esco con lo scooter per le ultime compere pasquali. Se per caso cado e perdo la memoria, fatemi una cortesia, al risveglio. Ditemi che il Napoli è allenato da un grande e sta facendo una bellissima stagione. Comunque vada oggi all’Olimpico coi giallorossi. Buona Pasqua a tutti.
Giuseppe Pedersoli

ilnapolista © riproduzione riservata