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La furbizia di Higuain e la rabbia di Callejon: si chiama voglia di vincere

La furbizia di Higuain e la rabbia di Callejon: si chiama voglia di vincere

Della bella serata di Coppa Italia contro l’Inter (e contro Mancini che di Coppe Italia ne ha vinte a bizzeffe, in campo e in panchina) mi piace sottolineare la grinta e la voglia di vincere che ha dimostrato la squadra. In particolare ripenso a due sostituzioni, quella di Callejon e quella di de Guzmán.

La prima (dentro Mertens, fuori Calle) arriva al 73°. Lo spagnolo non ha giocato una delle sue partite migliori, ma, va detto, credo che per i movimenti che fa e la copertura che garantisce sia l’unico del Napoli a non meritare mai un’insufficienza. Ieri non l’ha presa bene e forse è il primo gesto di stizza che gli vediamo fare a Napoli. Di solito reagisce in maniera compassata anche alle entrate più dure degli avversari e mai lo avevamo visto non gradire una sostituzione (non gli capitava spessissimo in effetti di essere sostituito, in verità, fino all’arrivo di Gabbiadini). Rafa ha liquidato l’accaduto dicendo che un giocatore quando viene sostituito dev’essere un po’ arrabbiato e, devo dire, sono d’accordo con lui. Mi è sembrato quasi salutare quel suo scagliare lontano il giubbino che gli porgevano. 

La seconda sostituzione (84°) è stata occasione di un piccolo teatrino che merita di essere raccontato, almeno per come l’ho vista io.

De Guzmàn aveva appena accusato un crampo. Nemmeno il tempo di stendersi a terra che Higuain, rivolto alla panchina, ha chiesto il cambio del compagno. L’olandese si è rialzato, è stato accompagnato fuori dal campo dal massaggiatore e sembrava avere tutta l’aria di voler rientrare, tant’è che stava chiedendo il permesso all’arbitro. Poi ha capito di essere stato sostituito perché infortunato. Dalla ripresa tv si vede il faccione rassicurante di Gonzalone mentre dà per scontato il cambio che chiede ripetutamente. L’impressione è che ad avere la furbizia delle partite dentro la Floridiana (come il Ciuccio ha scritto sul Taccuino di Benitez) ieri non sia stato solo Ghoulam, ma anche il Pipita. Aveva adocchiato l’ombra mastodontica di Zapata che stava lì lì per sostituirlo, ha visto il compagno a terra e con la stessa rapidità che ha utilizzato 9 minuti dopo per infilare la difesa nerazzura, ha indotto Benitez a cambiare idea sulla sostituzione. 

Mi piacciono tutti e due i gesti. Gli “scarti del Real Madrid” si sono comportati come due che si divertono a giocare al calcio, che non vogliono essere sostituiti. Che vogliono vincere. Sono sintomi di un atteggiamento che, forse, in passato si è visto troppo poco.

A proposito di atteggiamento, ieri sera alla Rai qualcuno ha dato una lettura della partita che non condivido: Inter che meritava punita per un errore di Ranocchia. I nerazzurri hanno giocato una buona partita, ma non credo che il risultato sia “bugiardo”, come si usa dire in questi casi. 

Mi sento anche di assolvere Ranocchia. Non so in quanti ci hanno fatto caso (anche a causa della assurda regia televisiva della Rai) ma il fallo laterale che Ghoulam ha battuto con velocità straordinaria e dal quale è nato il gol di Higuain, era scaturito a sua volta da un colpo di testa proprio di Ranocchia a pochi metri dalla linea di centrocampo.

Si vede benissimo nella ripresa del mitico Sennolino.  Rimproverare a Ranocchia di non essere riuscito a marcare Higuain che stava 30 metri dietro di lui è davvero troppo. Al limite sono i suoi compagni di reparto che se lo sono fatti sfuggire.


Ultima cosa. Ieri Benitez ha schierato Koulibaly esterno destro. Il francese ha fatto una signora partita, sia in fase offensiva che difensiva. Ha addirittura sfiorato il gol, anche se in un paio di occasioni ha fallito l’anticipo e per poco l’Inter non ci castigava. Koulibaly è uno dei giocatori del Napoli che ha giocato più minuti tra campionato e coppe, sfoderando sempre prestazioni all’altezza, talvolta eccellenti. Non male per uno che, come si vede dalla foto, era stato battezzato da Repubblica il 12 settembre come “il peggiore acquisto della sessione estiva del calcio mercato di Serie A”.

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